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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia Ji Cagliari 61
   discosto a ovest; probabilmente è l'odierno monte San Giovanni, ove furari trovati scavi estesi eletti Grotte dei Pisani e donde si estrae anche oggidì minerale ricchissimo d'argento contenente da 2 a 3 chilogrammi di questo metallo per tonnellata. L'argento trovasi per solito allo stato di solfuro ed anche allo stato nativo; più raramente trovasi argento rosso o cloniro di argento.
   Le principali di codeste miniere trovatisi nel circondario d'iglcsias; le altre in quelli di Lanusei e di Cagliari. Sono esercitate da parecchie società, e le più ricche son quelle di Monteponi e di Montevecchio, di cui terreni parola a tuo lue go, come di tutte le altre miniere sotto i rispettivi Comuni.
   Nel 1891 il numero delle miniere ed annesse officine in esercizio nella provincia di Cagliari era di 89, con un totale di 11,093 lavoranti e il valore della produzione ascese all'egregia somma di 20,294,181 lire. La produzione e il valore dei singoli minerali furono i seguenti :
   MINERALI Miniere C'I oITil'ìiic a LLi v e l'polluzione in tunnel la Le V;tloie in lire
   Ferro ................. 1 1U,PJ0 101,900
   Manganese ............. 2 1,(100 35,580
   ^inco.............. 101,069 11,S9S,0S9
   Piombo .... ... Argento . 77 29,578 5,877,695
   2,006 1,973,484
   Piombo e argento. . . ...... 1 1 431
   Antimonio 2 342 170,000
   Solfuro Usuatalo e ossido d'antimonio..... 2 93 70,0M)
   Lignite , 4 11,199 166,713
   Saline, — Un'altra industria lucrosa della provincia di Cagliari è quella delle saline, le più importanti del regno, in prossimità di Cagliari stessa e a Carloforte. Alcune risalgono a' tempi romani.
   Le possiede lo Stato, il quale le dà in appalto, accordando all'appaltatore il privilegio esclusivo della fabbricazione del sale in tutta l'isola; egli deve però dare il sale necessario al consumo dei Sardi al prezzo di 35 centesimi il quintale caricato nella darsena di Cagliari.
   Il Governo non esercita nelle isole la privativa o il monopolio del sale, il che basta a spiegare il perchè esso dia in Sardegna per 35 centesimi lo stesso prodotto che, in forza della legge del 2 aprile 1886, fa pagare 35 lire sul continente.
   Per la conelizione particolare delle isole rispetto al sale corre fra la Sardegna e la Sicilia questa differenza, che in Sardegna nessuno può esercitar saline fuorché l'appaltatore governativo, mentre l'estrazione del sale sia dal mare sia dalle miniere è libera in Sicilia.
   L'annua produzione delle saline di Cagliari e Carloforte raggiunse in media 150,000 tonnellate, dal 1879 al 1884; nel 1885 salì a 156,560, e nell'esercizio finanziario 1885-86, a 158,834 tonnellate. Nel 1891 si produssero in tutta l'isola soltanto 75,710 tonnellate.
   D:ì — I.« l'alria, voi. V.