58 l'arte Quinta — Italia Insulare
Oristano, a 3 chilometri dalla Torce Grande; il Flumendosa, che sgorga dal monte Allori all'altezza di 1270 metri, lia una lunghezza di 122 chilometri in un bacino d< 1777 chilometri quadrati e scaricasi nel Tirreno a Porto Corallo; il &'amassi o Ilio Mannu, che nasce nel piano Sarcidano alle rovine di Villa Nova, all'altezza di 633 metri, e scaricasi nello stagno di Cagliari, dopo un corso di 81 chilometri, in un bacino di 2132 chilometri quadrati; il Temo, che nasce in provincia di Sassari ed è ingrossato da torrenti che scaricatisi in esso da varie direzioni; il Sixerri, che sgorga alle Tre Fontane sul piovente ovest del Gennargentu, percorre la regione montuosa della Trexenta e si getta nel Marnili presso Monastir, ecc.
Numerosi i torrenti, fra i quali il 'Talora, che scende anch'esso dal Gennargentu, entra dalla provincia di Sassari in quella di Cagliari e mette foce nel Tirso; YOrosei, affluente anch'esso del Tirso, lungo 50 chilometri e largo 35 metri con le fonti nei monti di [sili ; la Fleocca, lunga 30 chilometri, larga 53 metri, che scaricasi nello stagno di Golostrai a sud di Muravera.
Dei molti canali, notabili quei che denominarsi: Leni, J'ixiwt, Sanguigni, Segariu, Tramatza.
Il cosi detto Marc di Ursulei, nel nord-est della provincia, poco lungi dal morite Allario, è l'unico lago della provincia con un'estensione di circa G0 ettari, uria profondità variante da 1 metro a 0.50 ed esausto durante l'estate.
Numerosi invece gli stagni, che abbondano, per sua disgrazia, nella provincia di Cagliari e i principali sono i seguenti :
Perimetro Perimetro
Stagno (li Cagliari.....Km. 57.8 Stagno di Molentargiu. . . . Km. 12.2
» Sassu.......» 48 » Tortoli......» 11.5
» Clabras.......» 45. ì » Sala de Porcu . ...» 8.3
» Santa Giusta.....» 1(5.2 » Is Benas......> 6.5
» Quartu.......» 16 —
Golfi, porti ed ìsole. — Già ne toccammo un motto nell'introduzione; soggiungeremo ora qui succintamente quel che si riferisce in partieolaie alla provincia di Cagliari, dalla quale piglian nome il porto e il golfo.
Quest'ultimo, vastissimo, prospetta al sud l'Africa e la Sicilia fra il capo Sparavento a ostro-libeccio, e il capo Carbonara a levante-scirocco. Il porto, in fondo al golfo, ottimo per navi ed anche per una squadra intiera, fu munito di moli e di darsene, ed è preceduto in giunta da una rada delle più vaste e sicure d'Europa; i venti di mezzogiorno e libeccio ne formano la traversìa.
Subito di là del capo Sparavento, non molto lungi da Cagliari, l'ampio porto di Malfatano schiudesi ai bastimenti d'ogni grandezza; mezzogiorno e scirocco vi fanno traversìa, ma l'isoletta Rossa, situata opportunamente, attenua l'effetto del mare grosso.
Poco lungi da codesto porto, verso libeccio, sorge il capo Teulada, la punta più meridionale della Sardegna, e, piegando a maestro, scorgonsi le isole di SanVAìi-tioco e di San Pietro. La prima, la maggiore, ha una superfìcie di 108.84 chilometri quadrati e 4324 abitanti, e la seconda, una superficie di 51.97 chilometri quadrati e 6259 abitanti,