f,,) l'aito Quinta — Italia Insulare
11 Finto, storico sardo, dice che uno stendardo veniva inviato dal pontefice Bene-detlo Vili per combattere i Saraceni, lì quale aveva la croce rossa in campo bianco. Ili seguilo alle quattro distinte battaglie vinte dai Sardi contro i Mori, quelli vi aggiunsero le quattro teste. Egli infatti scrive: Coeteruni ex quo sub hoc signo suo non sino Romani Ponlificis ope, ad cujus tunc ditioneiu spectabat, Saraceni * invadenlibtis, totamque fere Africani, mullasque Italiae et II. paniae ora3 occu- pantibus, ipiater strenuissime restitit. proculque victos eiecit, eiusdern sedis aposto- licae gratia, ad Cruccili suam super rubro candidant, quatuor capila Saraceriorum adjunxit, in totidem angulis Crucis appicla, portamque contra fidei hostes, et iniinicos Crucis Clirisli, quaterno illius cornu victoriam significantia „.
Invece il Vico dice che la Sardegna aggiunse, alla bandiera inviata da Benedetto Vili, le quattro teste di mori, dopo te quattro sconfitte date al re saraceno Musato, ritenuto come un'idra a quattro leste.
E infine l'immortale Azuni scrive: k C'est depuis cette victoire eclatante que le Royaume de Sardaigne a ajouté à ses armoiries quatre tétes de Maures, en faisant allusion à quatre corps qu'on trouva parmi les morts et qu'à la richesse de leurs turbans, et de leurs aruiures, on prit pour quatre de leurs rois „.
Queste quattro teste di moro compariscono ora che si guardano, ora non bendate ed ora persino incoronate. Così nel 1571 desse guardavano tutte a destra dell'osservatore, avevano la benda bianca in fronte e non portavano corona. Nel 1593 invece le teste si guardavano a vicenda due a due, non avevano benda e portavano la corona. E nel 1598 le teste ancora si guardano ad occhi aperti ed hanno il collo insanguinato.
Circa alla corona, dessa è da attribuirsi alla credenza d'alcuni che i quattro mori riccamente vestiti trovati cadaveri sul campo fossero i re di Traga, Miravet, Maqui-nenza e Tortosa.