l'arto Quinta. Italia Insulare
Giunse quindi nn corpo di Troiani, porzione di quelli scampati al famoso assedio ed alla distruzione della loro cittā, i quali stabilirono nella parte meridionale dell'isola. Ma non andō guari che ne furono cacciati da un nuovo corpo di Libii, i quali li respinsero nelle parti pių aspro ed inacct ssibili dell'isola, ove conservarono sino ad un lardo periodo il nome di Jliemes.
L'esistenza di una tribų montana di questo nome č un fatto ben attestato, come quello c-h'č mentovata da Livio del pari che dai geografi; ed č probabile che la rassomiglianza casuale del loro nome flienses con quello (V fi ione, o Troia, abbia pōrto occasione alla favola della loro origine troiana. Mela li chiama untigli stimi in ea populorum, e Plinio altresė li ricorda fra i celeberrimi populorutn della Sardegna (Mel., 11, 7, § 19; Pur., hi, 7, s. 13).
Gli lolai o lolensi, dall'altra banda, avevano perduto il loro nome al tempo di Strabene ed erari chiamati, a detta sua, Diaghesli, nome che non rinviensi in alcun altro autore antico.
Un'altra tribų, il cui nome trovasi nei tempi storici, č quella dei Baiavi, i quali, secondo Pausania, derivavano la loro origine da un corpo di mercenarii al servizio di Cartagine, ch'eran fuggiti, cercando rifugio, nelle montagne.
A costoro voglionsi aggiungere i Córsi, la cui origine č indicata bastantemente dal loro nome. Essi dimoravano nelle montagne nel settentrione dell'isola le cosė dette montagne di Limbara ed erano venuti evidentemente dalla vicina Corsica, come afferma Pausania.
Sarebbe ozioso criticare Simili tradizioni ; esse sono riferite con molte varianti da allr> scrittori, alcuni dei quali (fra cui Diodoro, Mela, Strabone, Silio Italico) dichiararono gli lolensi, altri gli Iliensi, gli abitatori pių antichi dell'isola; ed č chiaro che le varie tribų montane erario spesso confuse.
Solo Stratone (v, p. 225) afferma che gli abitanti primitivi della Sardegna (prima dell'arrivo di lolao) erari Tirreni, sotto il qual nome egli intende probabilmente Pelasgi piuttostoclič Etruschi.
Noi non abbiam notizia di colonie greche in Sardegna durante il periodo storico, quantunque l'isola fosse al certo loro ben nota e par fosse considerala come campo conveniente per la colonizzazione. Per tal modo leggiamo in Erodoto (i, 170) che, quando Focea e Teo furono prese, nel 545 av. G., da Arpago, si ventilō il disegno che tutti gli Ionii rimanenti procedessero in un corpo in Sardegna e vi si stabilissero. E di bel nuovo nel 499 av. C., Islieo di Mileto promise a Dario di sottomettergli l'intiera isola e pare si nudrisse seriamente il pensiero di emigrarvi. Invero, Pausania (ėv, 23, § 5) rappresenta i Messenii come desiderosi di emigrarvi in un periodo assai anteriore, appunto dopo il termine della seconda guerra messeniea nel 668 av. C., ma niuno di codesti disegni fu colorito e sembra certo che non vi fossero colonie greche nell'isola quando cadde nelle mani dei Cartaginesi.
La conquista cartaginese č il primo fatto nell'istoria della Sardegna, che si possa considerare come fondato sopra una base storica veramente sicura; ma anche qui la data non si puō fissar con certezza.
Č probabile invero che, in un periodo anteriore di gran lunga i Fenicii non solo visitassero per fini commerciali la Sai degna, ma vi stabilissero eziandio stazioni o fattorėe. Diodoro (v, 35) dice chiaramente ch'essi piantarono colonie in Sardegna