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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Trapani
   (> I 7
   Nella porzione orientale dell'isola, incontrami alcuni campi di grano; il rimanente è abbandonato ai vigneti, ai cacti, al crocus sativus, da cui si ricava lo zafferano. L'industria è di poco momento. — Cagno, colonia penale dei domiciliali coatti.
   Il borgo giace nella parte mediana e più angusta dell'isola, fra le baie Calagraudc a nord e (Marnimi a sud. È difesa da tre forti: San Giacomo a sud, San Leonardo a nord e Santa Caterina, col telegrafo in vetta al monte che dà all'isola la forma e l'aspetto di un cono. Vino, aranci, limoni, frutta, zafferano, legumi e pesca di tonno.
   Cenni dorici. — Come più volte abbiamo detto, Favignana è l'antica Al-psuwl (Aeijusa), su cui Omero fa scendere Ulisse a dare la caccia alle capre selvatiche, e fu un feudo marittimo dei marchesi Pallavicino di Genova. Nel suddetto forte di Sanla Caterina, solevano i Borbonici rinchiudere i prigionieri politici. Benemeriti patrioti vi passarono giorni ben duri, segnatamente nella grotta scavata a colpi di scalpello, detta la l assa, a cui si scende dal forte per una scala tagliata anch'essa nella roccia, lunga nella scesa quanto è allo il monte. In codesta grotta non penetra mai raggio di Ince a differenza delle grolle naturali lungo le spiaggie, una delle quali ricca di stalattiti.
   Colt, elett. Marsala — Dioc. Trapani — P3 T.
   Mandamento di MARSALA (comprende il solo Comune di Marsala). — Territorio fertile per molti prodotti e specialmente pei famosi vini che costituiscono il principale commercio e fonte di ricchezza per questi luoghi, portando il nome di Marsala in ogni più lontana regione. Per la concia di questi vini, trovansi impiantati nei vicini litorali vasti laboratori! di negozianti inglesi e di industrianti indigeni. Trovansi pure ampie saline, il cui prodotto è ricercato più di quello di altri luoghi. Due torrentelli, il Colverio, oggi detto Birgi, ed il Sossio, si scaricano in mare, l'uno da est a nord-ovest, l'altro da est a sud-ovest.
   Marsala (1S,77G ab.). — Sorge sovra parte dell'area dell'antica Lilibeo, Il suo nome deriva da Marsù Ali o Porto di Ali, come la chiamarono i Saraceni, e non da Marisa Allah, Porto di Dio, come erroneamente è stato detto (1). Ha circa 4 chilometri di circuito, inclusi i tre recenti grossi sobborghi; belle strade lastricate ed illuminate a gas; buoni e decenti edifizi. Fra le cose degne di nota, voglionsi citare il Palazzo comunale, la cui prospettiva, composta di due piani e di due loggiati, è opera il primo piano della prima metà del secolo XVI e l'altro del secolo scorso: era un'antica Loggia commerciale (banco o borsa); il Duomo per la sua architettura ed ampiezza, il Castello medioevale ridotto a prigioni; i vecchi bastioni ; l'antico quartiere militare ove sono concentrati parecchi uffizi pubblici, ecc.
   Il Duomo, con sodicti grosse colonne moderne di marino bigio, credesi avere avuto origine nei tempi normanni, epoca in cui fu dedicato a S. Tommaso Beket, arcivescovo di Cantorbery in Inghilterra, di cui la regina Giovanna moglie di Guglielmo II re di Sicilia e figlia dell'inglese monarca Arrigo II, promosse il culto in Sicilia. Si conservano in essa chiesa otto arazzi, due grandissimi e sei piccoli, istoriati con diversi episodi delle guerre di Tito in Gerusalemme; lavoro stupendo fiammingo in bordoni dì seta e lana del secolo XVI, provenienti, dicesi, dalle camere della regina Isabella di Spagna, donde li rilevò, avendoli avuti in dono, il marsalese Antonio Lombardo cappellano di quella regina ed arcivescovo di Messina sul finire di quel secolo; facendone poscia regalo al Duomo della sua patria, insieme a un quadro grande rappresentante la Purificazione del messinese Mariano
   (1) Amari, Storia dei Musulmani in Sicilia, voi. I, pag. 467; voi. III, pag. 339. Firenze, Le Monnier, lS54-lbGS.
   7S — l.a l'alria, voi. V.