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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   60//.
   Parte Quinta — Italia Insulare
   a cui va aggiunta una galleria di ritratti degli uomini illustri di Nolo, dono del barone Astuto. Nella chiesa di Santa Chiara ammirasi un bellissimo dipinto del Lolbrte; in altre chiese altri molto pregiati del Velasquez e del Platania.
   A cinque chilometri dalla città è il Santuario di S. Corrado con l'eremo e la grotta abitata dal Santo; e fuori le mura a nord e non molto lontano sorgeva la famosa badia dei Cistcrciensi delta S. Maria dell'Arco, edificata nel 1212, a' tempi dell'imperatore Federico II re di Sicilia, da Isimberto Morengia e Sara sua moglie.
   Le mura in pietre riquadrate, in gran parte ancora esistenti, gli avanzi di un tempio maestoso detto Sant'Elia, quelli dell'antica Porta di terra (fig. ICO), un'iscrizione greca del ginnasio dei tempi di Cerone ed altre antichità attestano ancora al presente la vetustà di Nolo Vetere, il Neetum degli storici antichi e degli archeologi.
   Nella nuova Noto oltre il giardino pubblico a sud-est, scendendo pei pendìi alberati alla pianura, si arriva in capo a 20 minuti ad una biforcazione della strada: a sinistra si va alla marina di Noto, ove caricansi e scaricansi le mercanzie, e a destra a Pachino.
   Ha vescovato, sofloprefeltura, seminario, scuola tecnica, scuola normale superiore femminile, comizio agrario con vivaio di viti americane e biblioteca speciale, cantina sperimentale governativa; fabbriche di acque gassose, di paste alimentari, di candele, di sapone, ecc.; banca agricola industriale, banca mutua popolare Noti-nese; commissionari e rappresentanti, tipografi, librai, fotografi, ecc. Cave di gesso, tonnare che rendono moltissimo, grande abbondanza di legumi, vino, olio, carrube, mandorle, lino, canapa, fruita d'ogni qualità, ecc.
   11 bilancio preventivo del Comune di Noto pel 1892 era il seguente:
   Attivo
   Entrate ordinarie.....L. 208,505. 25
   Id. straordinarie .... » 27,989.72
   Partite di giro e contali, speciali » 103,100.00
   Totale L. 339,591.97
   Passivo
   Spese obbligatorie ordinario . . L. 109,397. 89
   Id. straordinarie » 17,321.49
   Partite di giro e contali, speciali » 111,730.97
   Spese facoltative , . . » 41,144.62
   Totale L. 339,594.97
   Cenni storici. — Netum o Neetum, o Noto antico per antichissima tradizione e secondo l'interpretazione d'un passo di Diodoro Siculo (xi, 88), ritenuta dallo stesso Alf. Ilolin, che la rifiuta, non inaccettabile, nicht unpassende (1), era la Ns'a; che fu da Ducezio, re dei Siculi, nel 44-8 av. C. trapiantata dal monte in campo aperto. Altra menzione di essa non si trova nei tempi primitivi ; si sa però che in seguito divenne soggetta a Siracusa; infatti, nel trattato conchìuso nel 263 av. C. fra i Romani e Cerone, re di Siracusa, Neetum era fra le città lasciate sotto la signoria di quel monarca (Diod., Exc. IL, xxm, p. 502). Ai tempi di Cicerone, Netum godeva dei diritti di una foederata civitas al paro di Messana e Tauromeniuin; mentre ai tempi di Plinio, conservava sempre il grado di città latina (civitas latinae conditionis), favore di cui non fruivano allora che tre città della Sicilia (Cic., Verr., iv, 26, v, 22, 51; Plin., hi, 8, s. 14). Tolomeo ò l'ultimo scrittore antico che faccia menzione di Netum, la quale fu la sola città che seppe oppor resistenza alle vessazioni e depredazioni di Verre.
   Occupata dai Saraceni diede il nome ad una delle tre grandi divisioni (Val di Noto) in cui quegli invasori ripartirono la Sicilia e fu città minutissima. Ruggero il Normanno la occupò per ispontanea dedizione dopo di avere sottomesso il rimanente dell'isola. Dopo Ruggero fu signore di Noto suo figlio Giordano, Nei primordi
   (1) Geschichte Siciliens ini Alterthum, Ersler Band, s. 69.