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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Noto
   587
   guerra Punica, dichiarata in favore dei Cartaginesi, fu riconquistata da Marcello nel Sii av. C. (Liv., xxiv, 35).
   Sotto i Romani pare dipendesse da Siracusa e non avesse per avventura una separata esistenza municipale, quantunque in un passo di Cicerone ( Verr., ili, 40) sembri ricordata quale una civitas. 11 suo nome è mentovato di bel nuovo dal grande oratore (Ivi, v, 31) quale una città marittima ove la flottiglia allestita da Verre fu assalita dai pirati; ma essa non occorre nel catalogo delle città siciliane di Plinio, sebbene ei la registri altrove quale un castellimi sul fiume omonimo; e Tolomeo (in, 4, § 15) parla di una città di Eloro.
   Le sue rovine erari sempre visibili a' tempi del Fazello, un po' a nord del suddetto fiume Eloro e a circa un chilometro e mezzo dalla costa. Le più cospicue erano gli avanzi di uu teatro detto dai contadini C'olisseo; ma potevansi anche rintracciare gran parte delle mura ed altri edifizi. L'estensione di queste rovine era però di poco momento. Esse son ora scomparse e non sopravvanza fra esse e il mare che una curiosa colonna o monumento prementovato, costruito in grosse pietre sopra un basamento quadralo e detto la Pizzuta,
   ho si considera comunemente quale una specie di trofeo eretto dai Siracusani per commemorate, come dicemmo, la loro vittoria sugli Ateniesi. Ma ciò non ha fondamento; se fosse stato a ciò destinato sarebbe stato innalzato per fermo sulle sponde del fiume Asinaro che gli Ateniesi 11011 poterono mai valicare (1).
   I prodotti principali del circondario di Noto consistono principalmente in grano, \ ino, olio, frutta, canapa, ecc., di cui si fa anche un'attiva esportazione; nè mancano i pascoli con relativo bestiame.
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   MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI NOTO
   appartenenti al distretto militare di siracusa
   Mandamento di NOTO (comprende il solo Comune di Noto).
   Noto (1S,202 abitanti residenti nel Comune al 31 dicembre 181)1).-—Sorge sopra un colle che ergesi 100 metri sulla pianura e 1G0 sul mare, in bella situazione, a G chilometri dal inare Ionio, fra Siracusa e il capo Passarti, sulla ferrovia che va da Siracusa a Modica. È ben fabbricata, con vie e piazze regolari, fra cui degna di nota la bellissima piazza S. Domenico (fig. 156), belle fontane e splendidi edilìzi. Primeggiano fra questi la Cattedrale (fig. 157), dedicata a S. Nicolo di Mira, in cui serbansi, fra le altre cose, le ossa di S. Corrado, eremita, chiuse in un'urna d'argento; l'Episcopio, il Palazzo comunale (fig. 158), il Teatro (tìg. 159), il Collegio e l'Ospedale. In altro tempo v'era anche un Museo archeologico e di curiosità naturali con una ricca collezione di rare medaglie greche, romane e moresche. Noto possiede anche una Biblioteca comunale fondata dal Municipio nel 1S17 con la munificenza dei privati, specialmente del principe di Villadorata, ed oramai ricca di più che 20,000 volumi e di varii manoscritti latini e spagnuoli
   (1) FazeLL., Ve Reb. Sic., ìv, 2, p, 215: Cluver., Sicil., p. 18C; Smytii, Si'cil#, p. 179; Hoare, Classiceli Tour, voi. 11, p. 136.