Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Sicilia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (610/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (610/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   60//.
   Parte Quinta — Italia Insulare
   MANDAMENTI E COMUNI DEE CIRCONDARIO DI MODICA
   appartenenti al distrutto militare di siracusa
   Mandamento di MODICA (comprende il solo Comune di Modica). Modica (41,291 abitanti residenti nel Comune al 31 dicembre IRSI. Secondo i registri d'anagrafe municipale, al 31 dicembre 1892 contava 48,718 abitanti). — Dopo le Ire maggiori Palermo, Messina e Catania, la città più popolosa e più ricca della Sicilia, a 38 chilometri da Nolo e a circa 18 dal Mare d'Africa, o di Sicilia, in situazione singolare sopra un colle sorgente in mezzo a due anguste valli rocciose e profonde, anfi-teatralmenle divisa in due parti dal fiume Mauro, con ponte. Sulla spianala del colle sta Modica con vie ampie e piane lungo il fiume, tortuose e ripide in alto. Verso mezzodì castello antichissimo con superba veduta, da cui l'altura viene digradando a borea in una pianura leggermente inclinata col quartiere San Giovanni.
   La chiesa madre di San Giorgio (fig. 150), edificata, come il castello, dai Chiara monti, fu ricostruita con eleganza nel 1653 nel punto più alto della valle occidentale. Alquanto più al basso sorge la nuova e bella chiesa madre di San Pietro (fig. 151). A sud, sotto la Rocca, col pubblico orologio, trovasi Santa Maria di Betlemme (fig. 152) rovinata dal tremuoto del 1693, con una bella cappella medievica (fig. 153), edificata nel 1094, e nella chiesa di Santa Maria di Gesù è un bel chiostro ad archi tondi. Sono anche degni di nota il palazzo del Municipio, quello degli Studi, fondato nel 1630 da Viltoria Colonna, continuato nel 1867 e compiuto nel 1876, con ricco gabinetto di scienze fisiche e naturali; il Convitto Polara-Grimaldi e il Teatro Garibaldi, di recente costruzione. Verso la costa veggonsi sparsi di molti villini e fruiteti lussureggianti, e le valli adiacenti somministrano nuovi e freschi erbaggi in ogni mese dell'anno.
   L'istruzione pubblica conta in Modica il liceo Tommaso Campailla, un Ginnasio, un Istituto tecnico ed una Scuola tecnica, oltre le scuole elementari pei due sessi. La pubblica beneficenza annovera le seguenti Opere pie:
   Reclusorio delle Orfane dell'Addolorata. i N. 53 legati pii di maritaggio amministrati dalla
   Reclusorio delle Orfane del SS. Rosario. Congregazione di carità.
   Ospedale di S. Maria della Pietà, ove esiste la Altri legali fondati dal marchese Mortìllo. famosa botte fumicatoria di Campailla, per ld. del barone Pietro Carbonaro,
   la guarigione delle malattie sifilitiche. Monte di pietà per piccoli mutui ai poveri.
   Ospedale degli Onesti. Istituto pei vecchi invalidi diretto dalle Piccole
   Albergo dei Poveri. Suoi e, eretto a spese della carità pubblica,
   Asilo infantile Regina Margherita. capace di contenere 30U'poveri.
   Due casini, quattro club e molte società operaie. Fabbriche d'acque gassose, di cedrata ed aranciata, di paste alimentari, di sedie, ecc. Banca agricola e commerciale, deposito e sconti di Catania, agricola succursale di Noto; tipografia, librai, fotografi, ecc. Commercio importante di esportazione di bestiame, grano, orzo, olio, canape, fruita, cacio e soprattutto di carrube di cui è grande abbondanza. È celebre la Cava d'Ipsica, con grotte trogloditiche tuttora abitate persino nella stessa città di Modica. È formata da un vasto altipiano in cui le acque scavaronsi la via tracciando stretti solchi secondo consentiva la costituzione calcare della roccia, o come lo schiusero loro i cataclismi spaccando i vari strati orizzontali di sedimenti calcari. E notevole il sepolcreto che si può definire una riduzione in piccola scala delle Catacombe di Siracusa. Da questo punto la Cava d'Ipsica prolungasi per una lunghezza di 7 chilometri sino a Spaccaforno (Ipsicae Fundus).