Mandamenti e Comuni del Circondario di Trapani (> I 7
lombo noi lo roccio all'indirò attestano elio il luogo, o le suo adiacenze ora anticamente abitalo. Sotto Mollili è una cavila denominata Pozzo dei ilFrirtìrì ove gli steli calcarei in capo alla Aalle sono disposti in ima seguonza di molti torrazzi I un sopra l'altro corno i sedili di un antico anfi!Mitro. Codesti terrazzi o sporgenze, furono prodotti probabilmente dall'azione corrodente del mare, quando la eosla era ancora sommersa o la loro serie mostra i vari Incili a cui arrivava l'acqua in vari periodi distinti. Grolle e ruderi animili» lagrimalo; o altri oggetti litliii che soglionsi rinvenire ov'orano auliche abilazìoni.
Un po'piti a nord di Melili} trovasi 17Unsmnndo, feudo antico della famiglia Asmundo dei marchesi di San Giuliano. A est della stazione ferroviaria di Priolo stendosi il basso e nudo promontorio di Magnisi, apparentemente un'isola, ma congiunta alla spiaggia da un istmo arenoso. Sopra di esso è una tonnara dello principali della Sicilia. Alcuno bianche piramidi sulla spiaggia segnano le saline di Sajoun, Nella piccola baia a sud, fra la penisola e la spiaggia, gii tè l'ancora la squadra degli Aleniosi al principio del loro famoso assedio di Siracusa prima che s'impadronissero del Porlo Grande.
A circa un chilometro e mezzo da Priolo, nella pianura coltivata a grano, vodesi tri grande monumento composto di un piedestallo o basamento quadrato su cui erg osi ima massa informe, che ora forse in orìgine un cono, in pietre senza con ionio e molto dislocate; esso doveva essere assai più alto quando fu costruito.
Grodesi generalmente che questo monumento sia un trofeo militare eretlo da Marcello in commemorazione della sua conquista dì Siracusa di clic ricevè il nome di Torre di Marcello, ma era più probabilmente un sepolcro.
Coli, elett. Augusta — Dioc. Siracusa — P T.
Mandamento di SORTINO (comprende il solo Comune di Sortirlo). — Territorio poi la maggior parte in montagna e in colline deliziose. Il suolo non è naturalmente mollo fertile, ma l'atlivila solerte degli abitanti lo rende atto a molti generi di prodotti agrari. Assai importante è l'esportazione dell'olio, frumento, orzo, lino, canapa e agrumi. Pastorizia e vendila di formaggi, apicoltura, ecc. Molte sorgenli fra cui l'Anapo e il Ciccio che sboccano nel Porto Grande di Siracusa.
Sortino (9024 ab.). - Sorge in bolla situazione sulla volta del monte Suzio (Aulhia) (1-38 ni. sul mare) a quasi 30 chilometri da Siracusa con cui comunica per mezzo di una strada rotabile provinciale. Ha vie diritte, larghe, ariose. Le due principali che s'intersecano ed alle quali le altre corrono parallele o perpendicolari dividono la città in quattro parti segnando la direzione dei quattro punti cardinali. Nel punto dell'intersezione od incrociamento si allarga una piazza, la quale dal-l'imboccalura delle strade e da quattro fabbricati opposti piglia la forma simmetrica di un ottagono. Quasi a mezzo il corso che va da nord a sud. scliiudesi a sinistra Ina piazza quadrata, ove dirimpetto al Gasino di società è una fontana in forma di una colonna prismatica esagonale a bozze costruita iu pietra scolpila a rilievo e sormontata da una statuetta della dea Flora. Altre due fontane alle due estremità dell'abitalo versano acqua sufficiente ai bisogni dogli abitanti.
Fra lo dodici chiese di Sortine sono cospicue quella del Monastero per eleganza e squisitezza di disegno e la Chiesa Madre, edilizio maestoso ricco in lavori delle arti scultoria ed architettonica. Teatro, ospedale, opera pia fondata nel 1750 per sussidio dei bisognosi, due biblioteche pubbliche, scuole, banda civica, ecc. Molte industrie con esportazione degli oggetti fabbricati e tre polverifici. Olio, biade, agrumi, canape, lino, mollo bestiame, cacio, miele, cera e vino.
Nell'ampia costa che stendevi sotto la città veggonsi le rovine di Sortino Vecchio, costruito, secondo d Maurolico, sull'area dell'antica Xutliia e distrutto totalmente