Mandamenti e Comuni del Circondario di Trapani (> I 7
nonostante l'esenzione da ogni dazio regio e municipale, preferirono di rimanere nella loro città. La quale andò poi in rovine pel terremoto del 1G93. L'odierna Lentìni fu edificata in seguito.
Uomini illustri. — Molti ne vanta Lentini cosi antichi come moderni. A capo dei primi sta quel famoso Gorgia Leontino, discepolo di Empedocle ed oratore che nel 4-27 av. G., fu inviato con una deputazione a chiedere l'intervento di Atene ove ebbe una statua d'oro per la sua eloquenza. Seguono Agatone discepolo di Socrate, poeta tragico e comico; il medico Erodieo, che credesi essere stato maestro d'Ippocrate e di Platone; Gorgodoro, fdosofo e geometra; Pitagora che fu, secondo Plinio, il primo che scolpi bene nelle statue le vene e i capelli; Prasside, autore di tragi-commedie; Tinionatte, medico, ecc.
Dei moderni meritano menzione: Arrigo Testa e notar Jacopo che furono fra i primi poeti italiani del secolo Xlll; il P. Tommaso d'Agno, maestro eli San Tommaso d'Aquino e fondatore del convento di San Domenico in Napoli; Pveginaldo d'Agno arcivescovo di Messina e quindi di Cosenza e patriarca gerosolimitano; Ruggiero, vescovo di Melfi, legato apostolico e viceré in Sicilia; Bartolomeo Vnr-colli, che fu vescovo di Patti e di Lipari, ambasciatore dei Siciliani oppressi dagli Angioini e cooperatore nel l'esperò; Alaiino Lentini fra i prodi organizzatori di detto Vospero; Simone, figliuolo di Alaiino, vescovo di Siracusa, ambasciatore del re di Sicilia al re di Aragona; Silvestro Sigona, poeta del secolo XVII, in fama per varie opere e principalmente pel poema Praestantia monarchiae ; Niccolò Rosa, poeta dello stesso secolo; Filadelfo Muguos, autore di parecchie opere fra le quali lodansi principalmente le due seguenti: Genealogia, delle nobili famiglie di Sicilia e il Nuovo Laerzio, ossia Vile dei filosofi, poeti, oratori, legisti, storici; il P. Clemente, cappuccino, visitatore apostolico e commissionario generale, ambasciatore a Giovanni d'Austria; Agatino Castiglione, protonotario apostolico e ministro di Pio V; Ortensio Scammacca autore di molte tragedie: Paolo Meli, autore di un poema in dialetto siciliano; Pietro Clemente, autore di varie opere; Lorenzo Antico, professore di filosofia a Padova; Marcello Conversano, giureconsulto dello stesso secolo ed autore di varie opere legali molto pregiate; Domenico Bottinò, dotto medico, primo dei siciliani ascritto alla Società reale di Londra nel 1617, professore di filosofia e fisica in Napoli ed autore di varie opere di fisica e medicina; Giuseppe Bernma, autore di varie opere; Giuseppe Puccetti, dotto in ogni genere di letteratura, autore di varie opere; G. Cosenfina-lnterlandi che compose varie tragedie.
Coli, elett. Augusta — Dioc. Siracusa — P2 T. e Str. ferr.
Carlentiui (7210 ab.). — A 2 chilometri a sud da Lentini e a 10 del mare Ionio sull'alto di una collina in situazione amenissima, con da un lato veduta stupenda del suddetto Campus Leontinus, del lago di Lentini, della piana di Catania, dell'Etna e di altri punii della Sicilia e, dall'altro, del mare Ionio e delle Calabrie. Opera pia per dote alle maritande. Grano, vino, olio, canapa e agrumi. La strada ferrata, che si è un poco internata a Carlentiui, torna alla eosta lungo la valle del San Leonardo (già Terio), e giunge per parecchi tunnels alla stazione d'Agnone. Sul pianoro verso Augusta stendesi un vasto aranceto in cui un albero produce non di rado 3-1000 e persino 6000 arancie, le quali colgonsi tutte in una volta, laddove i limoni fruttificano per tutto l'anno. A sinistra il Pantano, grande stagno, con alberelli, fra!te e canneti, ricchissimi di cacciagione palustre.
Dalla stazione di Agnone si arriva in 12 minuti a quella di Brueoli sulla spiaggia al basso con veduta incantevole del golfo di Catania e dell'Etna fino a Taormina. Qui scorre il Porcari, l'antico Pantagia, classico fiumicello mentovato da Tucidide. Alludono ad esso Virgilio ed Ovidio, i quali concordano nel collocarlo distintamente