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Parte Quinta — Italia Insulare
Fig. 142. — Siracusa , Chiesa di San Giovanni alle Catacombe (da fotografia di T. Leone).
Nella punta estrema dell'isola e fuori delle antiche mura, probabilmente ove sta ora il castello Maniace, era situato un tempio di Giunone Olimpica con un altare da cui era usanza dei naviganti in partenza togliere una coppa con certe offerte che pittavano poi in mare quando perdevano di vista il suddetto scudo sul tempio di Minerva (Polemoxe, Ap. Atlien., xi, p. 402).
Degli altri edifìzi dell'isola i più notabili erano. VExecontaclino (Dion., xvi, 80), edificato od almeno ultimato da Agatocle, ma di cui non si conoscono ne la natura riè lo scopo; i pubblici granai, edifrzio cosi grandioso e massiccio da servire di fortezza (Liv., xviv, 21); e il palazzo del re Gerone che divenne poi residenza dei pretori romani (Gic., Verr., re, 52). 11 suo luogo è incerto: il palazzo di Dionisio, situato nella cittadella da lui costruita, fu atterrato insieme ad essa da Timoleone che vi fece edificare la Corte di giustìzia. È quindi probabile che Gerone, il quale andò sempre in cerca di popolarità, evitasse di porsi di bel nuovo a dimora nel medesimo sito.
Non rimane ora più traccia delle antiche mura o delle opere in questa parte dell'isola, come quelle che furono coperte e nascoste dalle moderne fortificazioni Avanzi di una torre sono però visibili sopra una scogliera o roccia presso l'angolo settentrionale della città moderna, avanzi probabilmente delle torri rizzate da