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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Siracusa
   519
   MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI SIRACUSA
   appartenenti \l distretto militare di siracusa
   Mandamento di SIRACUSA (comprende il solo Comune di Siracusa, con una popolazione di 19,889 abitanti presenti nel centro e 23,507 residenti nel Comune al 31 dicembre 1881. Secondo i registri dell'anagrafe municipale, al 31 dicembre 1891 la popolazione era salila alla cifra di 27,500 abitanti).
   I. — L'odierna Siracusa
   L'odierna Siracusa si divide in città vecchia e nuova. La prima è circoscritta all'isola di Orligia congiunta alla Sicilia per mezzo di ponti, gettati su di un ampio e bellissimo canale, e da quattro 8rapi fossi. Per andirivieni di misteriose vie e viuzze ricorda gli Arabi, e pare invero che piuttosto che in Europa si fosse in Africa, Tunisi o Tripoli.
   Sugli spaldi delle grandissime ed immense fortificazioni, dette di Carlo V, ora felicemente demolite, sorge la nuova Siracusa. Un \iale, con alberi alquanto alti, fiancheggia la parte meridionale della città lungo il porto; ripide mura con oggetti pittoreschi, dividono la marina dalla città situata più in alto.
   Sulla punta sud dell'isola presso al faro e dirimpetto al promontorio Plemmirionc, sorge il castello Maniaca, costruito nel secolo XI da Giorgio Maniaco. Nel secolo Nili vi si costruì la grandissima porta marmorea, policroma, d'inestimabile valore artistico ed unica in Sicilia; e nel XIV l'appartamento della regina Giovanna, a stile ogivale, ed una famosa scala.
   Sopra il portone del castello stavano i due arieti di bronzo, portati da Maniace da Costantinopoli, i quali, girando su perni, servivano a mostrare la direzione del vento, che passando per le loro bocche produceva suoni simili a belati. 11 re Alfonso d'Aragona diede poi codesti arieti in dono a Giovanni Ventimiglia marchese di Gerace qual ricompensa per aver adescato venti nobili ribelli ad un banchetto in cui furono assassinati. Dopo la sua morte gli arieti furono collocati sulla sua tomba donde furono poi trasportati a Palermo quando il nepote del Ventimiglia fu giustiziato per ribellione. Uno di codesti arieti curiosi si conserva nel Museo di Palermo.
   11 castello Maniace occupa l'area di un tempio antico di Giunone Olimpica. Per una scala di 40 gradini vi si scende in un sotterraneo che ha in fondo forma quadrilatera, è rivestito di marino ed addimandasi il Bagno della Regina. Il castello è ora occupato dalla guarnigione.
   Il Porto Grande, che confina l'intiero lato occidentale dell'isola, ha un'estensione di G10 ettari e può contenere, non una, ma molte squadre; fra la punta sud dell'isola e il promontorio dirimpetto Marsa Oliveri (l'antico Plemmirionc), la bocca od apertura del porto ha una larghezza di 1150 metri ed una profondità di 22, la quale diminuisce verso la metà sino a 10 metri. 11 Porto Piccolo settentrionale, ov'era anticamente l'arsenale, è lungo 750 metri e largo sino 300; il fondo nella bocca è di soli 3 metri e di 2 metri appena nel mezzo.
   Le strade della moderna Siracusa sono strette, tortuose, irregolari nel loro livello. Le principali arterie sono la via Dione, che, oltre la piazza Archimede, ha il suo proseguimento in via Roma e traversa così tutta la città nel suo mezzo e nel senso della lunghezza; il corso Vittorio Emanuele, che ha origine dalla Porta a mare, s'incrocia