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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia di Siracusa
   Nella seconda zona, e più discosta per conseguenza dal mare (15-25 chilometri), le suddette piante divengono più rare e meno copiosa la loro fruttificazione. Caratteristica di questa zona è la coltivazione dell'ulivo e della vite in vaste proporzioni, quantunque vi allignino anche i carrubi, i fichi d'India, paline, sugheri, mandorli e mirti.
   La terza zona, la più elevata, ha manco di produzione arborea; vi crescono più rigogliose le rosacee. Lungo i corsi d'acqua soltanto veggonsi numerosi e prosperi i pioppi. Qui c il dominio delle erbe da foraggio intercalato da campi di biade.
   Rinomatissimi sono 1 vini di Siracusa che vanno fra i migliori e i più focosi della Sicilia. Fra i vini rossi hanno il primato l'Amarena e l'Occhio ili Bove; fra i bianchi l'Ali/anello, il Nacarello, il Capriata, il Pistamotto. In capo a tutti sta VIsolu, clic raccogliesi nell'antico promontorio di Pleninurione, e di cui vi ha anche una qualità rossa meno lina, e il notissimo Moscato di Siracusa.
   Minerali. — I monti più alti si compongono dì roccie calcaree di epoca terziaria. Nel rimanente del suolo incontransi altri calcari, argille, marne e gesso in piccola quantità. Di acque minerali non venne scoperta sinora clic una sorgente di natura non ben definita, situata nel Comune di Buccheri in circondario di Noto. Essa ha un colore e sapore latteo.
   Industria e commercio. — Scarsissima l'industria manifatturiera e dell'agraria non merita menzione che la fabbricazione dei vini squisiti, dell'olio, del lino, del miele e dei latlicinii. Rinomati l'agrocotto e l'acido citrico cristallizzato.
   II commercio, tra importazione ed esportazione, oscilla dai 30 ai 35 milioni di lire annue, e per la facilità degli sbarchi marittimi e delle stazioni ferroviarie viene allontanato nell'interno dal magnifico porto di Siracusa, ed in modo che il viaggiatore soffermato nella sola città mal comprende il movimento dei vini e delle carrube a Pachino e Marzameni. Il movimento commerciale non ha carattere di continuità, ma sibbene viene ad esplicarsi annualmente ed a stagione prestabilita. Di esso quasi la metà si svolge di già nel porto e stazione di Siracusa, e pare che per le sue felici condizioni progredisca di continuo. Il tempo ed il compimento della rete ferroviaria sicula faranno di Siracusa il naturale sbocco della regione Iblea e di altre vicine contrade; il mare, che circonda tutta l'Isola, ne dischiude poi la via pel commercio col Levante e coll'Eritrea.
   Viabilità. — Ad onore dell'energia e perseveranza della provincia di Siracusa, affermiamo che in meno di trenta anni si è intersecato il territorio con un sistema di viabilità da averla già fatta considerare come una delle principali del Piegno.
   Le strade intanto da cui è attraversata la provincia sono : una ferroviaria, una nazionale, ventisette provinciali, cinquantacinque comunali' tra sistemate e da sistemarsi.
   La linea ferroviaria pone in comunicazione Catania con Lentini, Augusta, Siracusa, Avola, Noto e Modica, percorrendo il litorale del Ionio, con diramazione da Valsavoja per Caltagirone. È in costruzione il tratto da Modica a Licata del quale fu aperto all'esercizio nell'aprile del 1891 il tronco da Licata a Terranova in provincia di Caltanissetta.
   La strada nazionale va da Santa Caterina a Siracusa e Noto ed è lunga chilometri 93.G85.
   G5 — La Patria, voi. V.