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Parte Quinta — Italia Insulare
Galice e di altri fiuinicelli clie vi entrano dal lato occidentale e le cui acque vi sono trattenute al lato orientale da un grosso muro a bastione su cui passa la strada. Le acque del Biviere sono ricche di anguille e di pesciatelli, ma sono alquanto malsane e corrompono l'aria dei luoghi circostanti. Le sue sponde sono poi perpetuamente occupate da canne palustri e abbondano di uccelli acquatici di varie specie.
Presso il Dirillo spandesi il lago meno grande dì Riviere, e, presso la foce del-l'Anapo, il pantano magno, col suo delubro, di Ciane (l'antico pantano Siraco che diede il nome a Siracusa) ed 1 pantanelli, ossia gli stagni della Lisimelia, ricordati da Tucidide. Che non fossero mai prosciugati o bonificati (come fortunatamente lo sono di già) anche nel periodo più fiondo di Siracusa, spiegasi soltanto col fatto ch'essi erano il baluardo più valido della parte più debole della città come quello che appestava con le sue esalazioni mefitiche ogni esercito che vi piantava il campo ; ed infatti il generale romano Marcello fu costretto a piantare il suo nella parte settentrionale assai più malagevole e dove una grande colonna scanalata, atterrata dal trernuoto del 1542, porta ancora il nome di Trofeo di Marcello.
Clima. — Il clima della provincia di Siiacusa è più temperato di quello delle Provincie di Trapani e di Palermo e non vi succedono i passaggi repentini dal caldo della marina al freddo dell'Etna come nell'attigua provincia di Catania, per essere le sue montagne meno elevate e prive in parte di boschi. Siracusa stessa ha un clima molto appropriato a chi soffre negli organi respiratorii; la temperatura invernale è più alta e l'estiva più bassa che a Catania. La temperatura media è di 11.90 nel verno, 15.70 in primavera, 25.10 nell'estate, 20.10 in autunno, ossia 18.200,C.; nell'anno scarsissima la quantità di pioggia, solo 412 millimetri; sistema regolare di venti: da novembre a marzo predominano i venti di ovest e di est nell'aprile e nell'ottobre.
Culture e prodotti agrari. — Le condizioni climatiche varianti col variare della configurazione, delle situazioni ed esposizioni, generano nella provincia di Siracusa una vegetazione abbondante e ben distinta, che, in ordine alla coltivazione, distribuiscono i terreni del feracissimo suolo nelle seguenti proporzioni :
Ella ri Ettari
Terreni infruttiferi ...... 10,137 Terreni a coltura di agrumeti. . . . 1,856
» occupati dalle case rurali , 121 » » risaie .... 382
» a coltura di cereali. . . . 297,122 » frutteti 615
» » pascoli. . . . 163,163 » W fichi d'India 828
» » vigneti. . . . 38,732 » > boscaglie . . . 6,212
» » olivcti . . . . 10,901 » » canneti . . . 113
» » carrubeti . 2,762 » cotoni.... 338
» s> . orti semplici 1,238 ' » sommaceli! 124
» » alberati . . . 1,821
Tenendo per base la linea marittima e considerando la zona che s'innalza sino a 500 metri e alla distanza fra i 15 e i 20 chilometri vi cresce rigoglioso ii carrubo, il quale supera 111 mole la quercia e conserva la sua vegetazione per tutto l'anno; è la pianta prediletta di codesta zona.
In seguito la vite incomincia a vestire le pianure ed i colli e tengonle dietro gli ulivi, gli agrumi e le canne. .1 carrubi, la vite e gli agrumi caratterizzano questa zona in cui prosperano inoltre i mandorli, i pistacchi, i fichi comuni e quelli d'India.