Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Sicilia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (540/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (540/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   r)IO
   Parte Quinta — Italia Insulare
   Sinagra (3345 ab.). — E situato ai piedi dei monti che si stendono da Raccuja al mare, accanto al fiume di detto nome che ne minaccia l'esistenza. Pascoli, bestiame ed esportazione di grano, olio e seta.
   Coli, clctt. Naso — Dioc. Patti ~ P3 T.
   Mandamento di TORTORICI (comprende 5 Comuni, popol. 19,259 ab.). — 11 territorio si stende in monte ed in valle in cui scorre un fiumicello omonimo. Suolo molto fertile in ogni genere di prodotti.
   Tortorici (10,285 ah.). — Giace in a meni ssima situazione montuosa, a 23 chilometri da Patti, e presso il suddetto fiumicello del suo nome scorgonsi le rovine di un ponte grandioso di costruzione romana. Ai tempi del Fa zollo vi fioriva l'industria della fondila delle campane. La pubblica beneficenza vi ha varie istituzioni fra cui due legati per doti dal 1607, e un istituto educativo per le ragazze dal 1702. Esportazione ragguardevole di vino, castagne, nocciuole e ghiande. Vi abbondano ́ boschi ed i pascoli e vi si alleva mollo bestiame. Caccia abbondante.
   Ceniti storici e Uomini illustri. — Vogliono taluni che il nome di Tortorici derivi da Torre Orice la quale precede i tempi saraceni. Vi ebbe la culla il giureconsulto e poeta comico Vincenzo Del Giudice.
   Coli, elott. Naso — Dioc. Patti — P3 T,
   Castell'Umberto (2556 ab.). — È situato in monte, a 12 chilometri dal Tirreno e a 6 da Tortorici. Nelle chiese di San Giovanni e del Rosario vi sono dipinti pregevoli, e buone scolture in quelle di Santa Maria del Soccorso e della Pace. Le pitture nella chiesa di San Giovanni sono di Marion® Ricci e di Litterio Paladini quelle del Rosario. Alcune Opere pie. Cereali, gelsi, nocciuole e bachicoltura.
   Cenni storici. — Castell'Umberto, detto in addietro Castanea e Castania. fu un feudo dei Galletti col titolo di marchesato.
   Coli, elett. Naso — Dioc. Patti — P3 ivi, T. a Naso.
   Floresta (1675 ab.). — Villaggio d'origine recente, a circa 12 chilometri da Tortorici, alle radici orientali di Monte del Maro, fra le due fonti principali del Cantara (Onobala). Territorio fertile in lino, grano e pascoli.
   Cenni storici. — Fu un feudo del principe Alcontres della famiglia Ardoino. Coli, elett. Naso — Dioc. Patti — P2 T. a Raccuja.
   Galat́ Mamertino (2843 ab.). — Grossa terra che porta il nome di città, in aria salubre, a 7 chilometri da Tortorici. Ospedale; vino squisito e seta di cui si fa commercio, miniere di zolfo.
   Cenni storici. — Credesi costruita sul luogo di un'antica Calata ove la favola pose la culla della celebro Galatea amata da Aci e da Polifemo. Fu un feudo dei duchi di Gaccamo e dei conti di Santo Stefano,
   Colf, elett. Naso — Dioc. Patti — P2 T. e Str. ferr.
   Longi (1900 ab.). — Siede in amena situazione nella valle del torrente Zappulla, a 7 chilometri da Tortorici, con due pii istituti. Cereali, castagne, viti, gelsi ed esportazione principalmente di seta.
   Cenni storici. — Fu in addietro un feudo, con titolo di barońa, di un ramo della famiglia Napoli dei marchesi Melia.
   Coli, elett.. Naso — Dioc. Patti — P® ivi, T. ad Alcara li Fusi,