Mandamenti e Comuni del Circondario di Siracusa 193
Nonostante questi argomenti, il Gluverio, seguitando il Fazello, pose Alunzio in un luogo presso Sun Pilmielfìo, dove le rovine di un'antica città erano allora visibili e considerò San Marco d'Alunzio come il luogo di Agatirna (vedi San Fratello nel circondario di Mistretta). Vuoisi ammettere che codesto assetto evita molte difficoltà, ma le prove surriferite in favore dell'ipotesi contraria sembrano quasi irrefutabili (Guivkk., 8$: il., (i. 291'; Fazeu, De Beò, Sic., ìx, 4, p. 384). San Marco d'Alunzio fu poi feudo, con titolo comitale, della famiglia Filangeri dei principi di Mirto.
Dammi illustri. - Vi nacquero il cardinale Rebiba, del secolo XVI, e Paolo Salerno, giureconsulto e poeta del secolo XVII.
Coli, eieIU Naso — Dioc. l'atti -m P8 ivi, '!'. a Sant'Agata di Militollc.
Ma li da mento di SANT' ANGELO DI BROLO (coni prende 5 Comuni, popol. 16,480ab.). — Territorio fertilissimo, bagnato dal fiume omonimo, in cui si raccolgono cereali in copia, frutta d'ogni sorla e foglia di gelsi.
Sant'Angelo di Brolo (5500 ab.). — Grossa terra a 7 chilometri dal mare e a 10 da Patti, verso ovest. V'ha di notabile, nella chiesa già dei Minori Osservanti, un crocifisso stupendo; alcuni buoni dipìnti nella parrocchiale di San Filippo; in quella di San Michele un bel Deposto ili croce, copia del famoso quadro del Rubens, e in quella di San Niccolò un bellissimo San 17arco appena abbozzato. Merita anche di essere veduta, nella chiesetta campestre del Soccorso, una bella tela rappresentante San Pietro Martire. Ospedale con annuo reddito di circa lire 2000. Fabbriche di cera, mollili, sapone, paste alimentari ; bachicoltura, esportazione d'olio, vino, doccinole, ecc.
Cenni storici. Detto Sant'Angelo dì Brolo dal famoso castello di Brolo. Nella pianura soprastante merita attenzione l'antichissimo monastero di San Michele Arcangelo che dicesi costruito da Ruggero, il gran Conte, dopo vinti e sterminati i Saraceni, e donato da lui ai monaci Basiliani.
Coli, elett. Naso — Dioc. Messina — P2 T.
Brolo (1323 ab.). — Sta sul mare, a 8 chilometri da Sant'Angelo eli Brolo, presso la pittoresca Fiumara di Brolo, con castello diruto del secolo XV sopra una bassa rupe che piomba sul mare e una tonnara sulla spiaggia. Cereali, olio, frutta e foglia di gelsi.
Cenni storici. Fu feudo del marchese Longarini e della famiglia Abate.
Coli, elett. Naso — Dioc. Patti — P2 T.
Ficarra (2675 ab.). — Sorge a 8 chilometri da Sant'Angelo di Brolo e a G dal Tirreno, non lungi dal suddetto castello di Brolo verso sud, sopra un poggio diviso dal letto della Fiumara di Naso dal territorio di Naso e da altri da un rivo verso settentrione. Fortezza del tempo dei Saraceni. Bachicoltura, esportazione d'olio, seta e frutta secche.
Coli, elett. Naso — Dioc. Patti — P3 ivi, T. a Brolo.
Piraino (3637 ab.). — Sta sopra un'eminenza prossima al mare, da cui si gode di una veduta vastissima che abbraccia le montagne di Messina, le isole Lipari, il Tirreno sino alle montagne presso Palermo e quindi, nell'interno dell'isola, l'Etna gigantesco e gli altri monti inferiori. Dista circa 15 chilometri da Patti ed è bagnato dal Fiume di Piraino. Nel centro del borgo ergesi una torre rotonda dell' epoca saracenica che serviva di prigione. Sulla spiaggia vicina, detta Sema, torre di guardia chiamata popolarmente dei Diavoli. Esportazione d'olio, vino e seta.
Cenni storici. — E luogo antichissimo e, al dire del Maurohco (Della Storia di Sicilia, Palermo 1849), derivò il nome dal ciclope Piracmone. Appartenne in feudo, con titolo ducale, alla famiglia Denti dei principi di Castellazzo.
Coli, elett. Naso — Dioc. Patti — P2 ivi, T. a Brolo.