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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Siracusa
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   Patti fu croata sede vescovile da Ruggero conte di Siracusa clic l'unì a quella di Lipari. Le diocesi rimasero sotlo un sol prelato sino al 13'J'J, nel qual anno papa Bonifacio IX le separò nominando vescovo di Patii certo Francesco Hernienrir di Tarragona,
   Uonuhi illustri. — Patii, sopranominala la Magnanima, ebbe davvero un magnanimo cittadino in Pellegrino detto da l'atti, il quale, insieme a Guglielmo Palletta, sostenne, nel 12%, sul ponte di Brindisi, l'urto di una schiera di Francesi, dando così agio di giungere e vincere all'ammiraglio La uria.
   In tempi posteriori diede i natali al celebre Francesco Magrelli, autore di parecchie opere assai sinuate, magistrato e consigliere del viceré di Sicilia, e a Francesco Fortunato, valente giureconsulto e consultore del regno. Fra gli ecclesiastici sono da ricordare: Biagio Proto, arcivescovo di Messina; il minorila Antonio Slabile, maestro in sacra teologia e vescovo di Patti ; Gaetano, vescovo in prima dì Giovinazzo in Puglia, e quindi di Mazzara in Sicilia; Francesco Elia, vescovo di Siracusa; Francesco Vita Polintino, difensore delle eresie dei (empi suoi durante il Concilio di Trento; Luigi Natoli, vescovo di Caltagirone e poi arcivescovo di Messina.
   Vanta inoltre Patii G. Martino Gallio, medico illusile, autore eh varie opere mediche ; Martino Guglia, filosofo e medico; Filippo Pisciate, valente filologo grammatico e poeta arguto; Giuseppe Accordino, che pubblicò un corso ili filosofìa; Serali no Cavallari, ilei Minoriti Conventuali, rinomatissimo sacro oratore.
   Coli, elett. Patti — Dioc. Patii - P T.
   Giojosa Marea (5325 ab.) — Fondata nel 1S00 sulla spiaggia ilei Tirreno, a 3 chilometri dalla galleria o traforo del capo Calava, lungo più di 100 metri; ha fabbricali regolari e chiese nonIuose, fra cui la chiesa Matrice incominciala nel 1800 ed ultimata nel 1857, una delle più belle dell'isola. Vi si coniano anche alcuni conservatori femminili. conventi ora soppressi ed occupaii per usi municipali, un oratorio dei Filippini, ora soppresso anche esso e convertito in pubbliche scuole. Poco lungi dall'abitato verso il mare fu scoperto, non ha gran tempo, un sotterraneo che lui un'imboccatura di metri 1 '/a di altezza e 1.80 ili larghezza ed è lungo più di 2 chilometri. Pesci salati e tonnare. Gelsi, ulivi, cereali, vino e frutta, fra cui fichi squisiti.
   Cenni storici. —Sorgeva l'aulica Giojosa, lontana circa 8 chilometri dal mare, sulla vetta di un alto monte (7lJ3 in.) donde si gode di una delle più grandiose vedute d'Italia non clic della Sicilia: lutti i paesi di Val Demone, Patti, Pindaro, Falcone, Furnari, Novara, Tri pi, Mont'Albano, San Pietro, Santa Lucia ed inoltre Milazzo, le Eolie, le Calabrie, e, da un'altra parte, le Madonie e l'Etna. Quest'antica Giojosa, situala in sì bel luogo, fu fondata, nel 1366, da Vinciguerra di Aragona e prese il nome da una torre antica detta Oppidum guardine Jojiisae, ossia Guardia giojosa od allegra, per l'amenità della sua situazione. Ciò non pertanto gli abitanti abbandonarono, nel 1800, quel bellissimo soggiorno e scesero alla marina per migliorare le loro condizioni economiche mediante il commercio.
   Uomini illustri. Nacquero in Giojosa il valente medico Nicolò Barbera e il costui figliuolo Emanuele il quale restaurò il santuario della Madonna del Tindaro ed ultimò la chiesa Matrice di Giojosa.
   Coli, elett. Patti — Dioc. Patti — P3 T.
   Librizzi (2213 ab,). — Sorge su d'un colle ameno, a 7 chilometri da Patti e a 9 dalla marina, ili aria salubre, con vedute pittoresche e incantevoli, acque lìmpide e fresche. Nella sua parrocchiale ammirasi una bella statua di marmo ed una in legno. Ulivi, gelsi, castagni, nocciuole, fichi, noci, mandorli, melaranci, viti, ecc.
   Cenni storici. — Fu in addietro un feudo della mensa vescovile di Pai ti.
   Coli, elett. Patti — Dioc. Patti — P2 ivi, T. a Patti.