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r)IO Parte Quinta — Italia Insulare
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI PATTI
appartenenti al distretto militare di messina
Mandamento di PATTI (comprende 5 Comuni, con una popolazione residente di 20,166 abitanti, censita al 31 dicembre 1881).
Patti (9316 ab.). — Sorge quasi in fondo al piccolo golfo del suo nome e a duo chilometri dal Tirreno, sopra un colle bicipite, o a due coni, con sotto una marina con rada che offre un sicuro ancoraggio, difesa come è dal capo Calava e dalla penisola di Milazzo, il solo vento di tramontana l'agita fieramente. Ha vie regolari e ben lastricate le quali vanno a metter capo ad una piazza quadrata, la principale della città, ornata di palazzi di moderna costruzione. Primeggia fra gli edilizi la Cattedrale sopra uno dei suddetti coni, in mezzo alla città, con superba prospettiva. Venne eretta verso il 1300 sulla chiesa dei Benedettini, ma fu intieramente riedificata nel 1758 con bella architettura e con annesso episcopio. Nella navata trasversale destra ammirasi il rozzo, antico sarcofago, con la figura dell'altiera Adelasia, vedova del conte Buggero, la quale, dopo il suo maritaggio infelice con Balduino. re di Gerusalemme, che aveva un'altra moglie, si ritirò dal mondo in Patti.
Oltre la Cattedrale sono in Patti una Badia fondata dal suddetto Ruggero, tre chiese parrocchiali e varii conventi soppressi e convertiti ad usi civili e militari. Sparse fra l'abitato veggonsi ancor le vestigia delle vetuste mura e dei castelli diruti. Un'ora lontano a nord trovasi la fattoria (un vero modello) del barone Sciacca della Scala, proprietario della regione di Tindari.
Ginnasio, Scuola tecnica, Convitto comunale Magretti, Seminario vescovile, Comizio agrario, Banca popolare, Ospedale, Congregazione di carità, Monte dì pietà e varie Opere pie. Commercio e navigazione importante nel porto e due grandi tonnare dette di San Giorgio e di Qliveri in attività dalla fine d'aprile a quella di luglio Florida e rinomata, fra le altre, l'industria delle pentole e dei vasi di terra; due mulini a vapore e due fabbriche di calce idraulica. Vino, olio, agrumi, seta, sommacco e frutta.
Il bilancio preventivo del Comune di Patti per il 1892 era il seguente: Attivo Passivo
Entrate ordinarie.....L. 93,970. 06 Spese obbligatorie ordinarie . . L. 04,998. 94
ld. straordinarie .... » 7,785.41 ld. straordinarie » 29,702.50
Partite di giro e contabilità speciali » 33,994.58 . Partite di giro e contabilità speciali » 33,994.58
Spese facoltative......» 7,054. —
Totale L. 135,750. 08 Totale L. 135,750. OS
Cenni storici. — Ignota è l'origine di l'atti, alcuni la vogliono edificata sulle rovine dell'antica Tindari, altri affermano invece che Tindari fu fondata presso il fiume Timeto, ora Oliveri, e che Patti altro non fosse che uno dei castelli di quella città famosa. Distrutta Tindari, i suoi abitanti si sarebbero trasferiti a Patti.
Le prime memorie di Patti nel medioevo risalgono ai tempi di Ruggero conte di Sicilia quando vi fondò, nel 1091, la suddetta Badia. Sotlo Federico II d'Aragona fu distrutta per essere rimasta fedele agli Angioini. Fu pero ricostruita poco appresso, ma nel secolo XVI cadde in potere dei Musulmani, quando il corsaro Ariadeno Barbarossa la saccheggiò ed incendiò, e quindi fuggì.