Mandamenti e Comuni del Circondario di Castroreale
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un'antica rocca diruta in cui dimorò Pietro II di Aragona. Molte chiese, fra cui è notevole quella di San Giacomo per una bella statua in marmo del Gagiui e la chiesa madre per la sua architettura. Scuole elementari, Congregatone di carità e molte Opere pie. Cereali, vini eccellenti, castagne, legname, boschi cedui, pascoli ed abbondanti acque potabili.
Cenni storici. Capizzi è l'antico Capitinus o Capitimi), mentovato soltanto
da Cicerone e da Tolomeo, ma che, da quel che ne lasciò scritlo il primo, pare
fosse una città di qualche importanza. Ne fa menzione unitamente ad Ilaluntium
(San Marco di Ahtnzio), Eiiguiuin (fìtnuji) ed altre città nella parte settentrionale
dell'isola e Tolomeo l'enumera fra le città interne. Rovinata sotto Verro, fu subito
riedificata (Cic., Verr., ni, 43; Tolom., hi, 4, § 12; Cluver., Sicil.). Fu feudo della
famiglia San Giuliano.
n Coli, elell. Mistretta — Dioc. Patti — P2 T.
Castel di Lucio (2678 ab.). — Alle falde di un monte, a 9 chilometri da Mistretta e a circa 15 dal Mediterraneo. Congregazione di carità, Opero pie. Vino, olio, manna, cacio, frumento, lino, orzo e fave.
Coli, elett. Mistretta — Dioc. Palli — P2 ivi, T. a Mistretta.
Reitano (1256 ab.). — In territorio fertilissimo, presso il torrente Furiano, a 7 chilometri da Mistretta. Congregazione di carità e quattro Opere pie. Cereali, olio e manna di buonissima qualità; gelsi.
Cenni storici. — Fu già un Casal di Mistretta in una convalle del suo territorio e fu poi soggetto ai Colonna col titolo di ducato. Al tempo di Federico II se ne insignorirono i signori Antiochensi in un con Mistretta e Capizzi.
Coli, elett. Mistretta — Dioc. Patti — P2 ivi, T. a Santo Stefano di Camastra.
Mandamento di CESARÒ (comprende 2 Comuni, popol. 6624 ab.). — Territorio assai ferace di vino, olio, biade, legumi ed agrumi; vi si raccoglie anche manna eccellente e vi si alleva molto bestiame dai cui prodotti si fabbricano buoni caci.
Cesarò (4-848 ab.). — Sorge in alto, nei contrafforti delle Caronie che vanno a perdersi nella valle del Simeto, a circa 45 chilometri da Mistretta e a 35 dal Tirreno. La rocca che sorge in alto era celebre un tempo ed ora è un mucchio di rovine. Scuole elementari, Congregazione di carità, Confraternita del S. Rosario, Monte frumentario. Vino, olio, biade, legumi, pascoli e bestiame numeroso. La pastorizia fu sempre la principale risorsa di questo luogo rinomato pel suo cacio.
Cenni storici. — La prima menzione di Cesarò rinviensi sotto il re Federico li, il quale lo tolse a Nida, moglie di Raimondo Moncada, per aver questi ucciso a tradimento il fratello Giacobino di Pozzuoli, signore del paese, e, nel 1334, lo diede a Cristoforo Romano, regio archiatra.
Coli, elett. Mistretta — Dioc. Patti — P2 T.
San Teodoro (1776 ab.). — Trovasi su d'un poggetto sopra Cesarò, da cui dista solo 2 chilometri, verso nord-ovest. Vili, ulivi, cereali, frutta, pascoli, bestiame; esportazione d'olio e di vino ; scarsezza d'acqua. Congregazione di carità e Monte frumentario.
Cenni storici. — Apparteneva, sotto Federico II, al nobile Giacomo De Mustacio e a Paolo di Campolo, sotto il re Martino.
Coli, elett. Mistretta — Dioc. Patti — P2 T. a Cesarò.
Mandamento di SAN FRATELLO (comprende il solo Comune di San Fratello). -Territorio fertilissimo quantunque situalo in parie in montagna. Vi abbonda il bestiame e vi si coltivano ulivi, grani ed allri cereali, viti che producono vini squisiti ed alberi da -frutta.