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Parte Quinta — Italia Insulare
Preconio, eletto abate del monastero del Salvatore della Praca da Filippo II e confermato da Sisto V; Mariano Pyrroni, dottore in teologia, successivamente vicario generale di varii vescovi, autore di un volume di sonetti e di un'orazione funebre in lode di Carlo V; Simone Rao Grimaldi, abate di S. Lucia e di Milazzo, Regio cappellano e vicario generale del vescovo di Monreale; Filippo Crino, dottore in teologia, vescovo di Relcastro in Calabria; Marcello Impallomeni, cappellano d'Innocenzo X e conte del Sacro Palagio per bocca del detto pontefice; Raimondo Del Pozzo, figlio di Giovanni, principe del Palco, vescovo d'Este] Francesco De Luca, Regio cappellano
maggiore e abate di S. Lucia — {SSe di Milazzo; Celestino Caliri, 'Jjj^gytBilHilJiljSBtfiBSP' cappuccino, nel 1740 Provin-
rr''-y, ciale in Messina.
3 ' _ Fiorirono nella magistra-
tura e inufficii forensi : Enrico Rosso, governatore di Messina nel 1352 sotto il re Ludovico; Bartolomeo Perroni. principe di Castiglione, che ottenne il settimo posto nel Parlamento del Regno ; Gio. Guglielmo Sanginisi, giudice della G. C. C. di Palermo ; G. Francesco Rao, prima giudice della R. G. Corte e avvocato fiscale, poi presidente della Gran Corte e Luo-¦ ¦ ..¦•' gotenente del Maestro Giusti-
— 011-----•—- ...............'..............ziere; Ludovico Rao, figlio del
precedente, presidente,paggio
del Concistoro e della R. G.
Fi*. 124. - Gaatroreale : Porta Raineri (da schizzo Gorte d; pa]erm0; Maria Mar-
dei 8,6. Mario Casalaina). sa]a, giudice della G. C. C.
di Palermo ; Giuseppe Lapis, R. Maestro Giurato del Valdemone; Domenico Pensabene, primo giudice della G. C. C. di Palermo, avvocato fiscale e maestro razionale del R. Patrimonio, poi Consultore della Suprema Giunta di Sicilia in Napoli; Domenico Sanginisi, giudice della G. C. C. di Palermo; Luigi Marchese Pellizzeri, giudice della G. C. in Palermo e poi presidente del Tribunale civile di Siracusa.
Si segnalarono infine nelle lettere e nelle scienze: Marco La Rovere e Mariano Pavone, esimi? poeti; Tommaso, Giacomo e Mario Lombardo, profondissimi in musica; Domenico Bucalo, autore di molti scritti legali, fra i quali Responso, decisiva; Antonio Fava, insigne medico; Andrea Ferrara, autore di molte opere scientifiche; Mario Della Gatta, valentissimo matematico; Paolo Crino, insigne medico e filosofo, che scrisse sulla cura di parecchie malattie e polemizzò coi più dotti del suo tempo e specialmente col dottissimo Francesco Bisso da Messina; Pietro Cicero, filologo egregio, professore di umane lettere; Giacomo De Gregorio, autore di molti trattati sui censi e sulle bolle di Nicolò V; Vincenzo Di Napoli. Padre Olivetano. nel secolo Stefano Cucuzza, teologo, filosofo, matematico e poeta insigne; Giovanni Stracuzzi, autore d'una versione d'Orazio, e altre opere assai erudite, fra le quali De Potestate Pontificia; e, per tacere di altri, N. Placido Francesco Pyrroni, poeta in latino,italiano