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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   4.6(3
   Parte Quinta — Italia Insulare
   Non rimangono avanzi della città antica ma il luogo è chiaramente indicato. Occupava un basso ma roccioso promontorio, detto ora Capo Schisò, formato da una antica corrente di lava, immediatamente a Nord Ae\\' Alcantara, uno dei fiumi più ragguardevoli in codesta parte della Sicilia. Una piccola baia a Nord offre un buon ancoraggio e lo separa dalla radice dell'alto colle occupato sempre da Taormina, ma la situazione non godeva di alcun vantaggio naturale particolare.
   Le medaglie di Nasso, di magistero squisito, sì riferiscono, quasi tutte, al periodo
   dal 460 a.1 403 av. G. che è probabilmente il più florido della sua storia.
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   MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI CASTROREALE
   APPARTENENTI AL DISTRETTO MILITARE DI MESSINA
   Mandamento di GASTROREALE (comprende il solo Comune di Castroreale). — Territorio fertilissimo, coltivato specialmente a viti, biade, legumi, agrumi ed ulivi.
   Castroreale (8818 abitanti residenti nel Comune al 31 dicembre 1881). — Sorge in verde poggio e in aria saluberrima, a 407 metri dal livello del mare, a 51 chilometri da Messina e a 6 dalla stazione ferroviaria di Barcellona Pozzo di Gotto sulla nuova linea in costruzione MesÈÌn a-Cefal ù-Pal ermo.
   Un bello e svariato panorama si presenta allo sguardo da ogni punto della città, la quale, pretermeltendo le interne piazzette, è abbellita dai larghi seguenti : Largo del Duomo, centro popoloso in cui metton capo sei strade fra cui la principale Artemisia, circoscritta dal Duomo, dal palazzo Civico e da belli edilizi privati; Piano dell'Aquila, a sinistra del Duomo, con una lapide commemorativa, in cima alla quale è un'aquila volante dì marmo, posta fra altre due minori portanti in petto lo stemma della città (fig. 120), e con sedili dai quali scorgonsi, nella sottostante pianura, Barcellona, Milazzo e l'incantevole suo Capo, lo Stromboli sempre fumante e altre minori isole Eolie; Piano di Santa Croce, a destra del Duomo, e Piano della Candelora, anch'esso con bella prospettiva.
   Primeggia fra le chiese il Duomo dell'Assunta (fig. 121), terminato nel 1633, con facciata semplice, ma ornata da un portone marmoreo d'ordine corinzio, ricco di statue e di due stupende colonne scanalate, e da un alto campanile auadrato. L'interno, a 3 navate separate da 16 colonne di granito bigio, ha un bel pavimento in marmo a disegni con meridiana tracciata nel 1854 dal prof. N. Pvrroni Basquez di Castroreale. Sono notevoli : l'aitar maggiore in marmo di variì color con due statue laterali; il pulpito di bianco marmo anch'esso, in forma di calice e con bassorilievi; il fonte battesimale di un sol grosso masso di marmo scolpito egregiamente.
   Fra i quadr più pregevol5 meritano particolar menzione: VAddolorata con Gesù crocifisso sulle ginocchia, di Francesco Cardile (1603) ; i Ss. Cosma e Damiano, di Filippo -Jannello da Castroreale, che vi ha anche le Anime Purganti e VAgonizzante; la Nascita del Salvatore, del messinese Bonfiglio; una Circoncisione su tavola, del celebre Antonello Riccio, allievo del Polidoro, e finalmente, dietro l'aitar maggiore, una gran tela àe\V Assunta che credesi del Barbalonga. Bella statua della stessa Assunta, del Mancuso. Bellissimo coro a due ordini di stalli intagliati da Giovanni Veneziano, Sotto il Duomo è la chiesa detta degli Agonizzanti, con due ordini di nicchie contenenti scheletri ritti in piedi.
   Nell'antichissima chiesa della Candelora, o Purificazione, ammirasi la statua in legno dorato della Madonna in mezzo ad una tribuna grandiosa, anch'essa in legno