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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Castroreale
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   tutte le case hanno le loro pergole con-cinte di cannuccie: alberi non ve ne sono nell'isola.
   La salita del vulcano Stromboli (926 ni.), sempre attivo ab immemorabili, è faticosa, e dura 3 ore e mezzo. Per un'ora si sale in mezzo alle vigne che coprono la terza parte del nord-est dell'isola. Segue un tratto di salci nani e <1 giunchi per ischermo contro il rotolare dall'alto dei sassi. Gessa quindi ogni vegetazione e la salita continua fra le scorie vulcaniche finche si arriva faticosamente ad un avvallamento che sta fra le due vette del vulcano ; verso il mare la parete di lava si mostra precipite e dirupata. Odor di zolfo, vento e sassi sollevati in aria da esso accolgono spesso il viaggiatore, il quale, in capo ad un quarto d'ora, vede dalla cresta il cratere sotto i suoi piedi. Il cono termina con un gran cratere antico in mezzo al quale ergesi, con altro più piccolo, un cono giovine, alto 90 metri sul livello del mare.
   Il cratere in vetta ò aperto verso nord e da quel lato scende al mare una superficie inclinata sotto un angolo di circa 50 gradi dal fondo di esso. Per la qual cosa, afferrato l'orlo del cratere, lo sguardo penetra direttamente nella bocca del vulcano collocata a circa 90 metri al disotto. Maraviglioso lo spettacolo della colonna di lava liquida che sale nell'interno con esplosioni costanti, in intervalli di 5-15 minuti, eruttando pezzi in forma di scorie e rimanendo sempre ad uguale altezza col Porlo della bocca in fondo al cratere.
   Se l'osservatore si colloca sì al basso sull'orlo della spaccatura in modo da poter allungare la testa sull'abisso a perpendicolo, vede la lava simile ad uno specchio metallico rilucente fra le nere roccie del fondo ; segue quindi improvvisamente un'esplosione tonante accompagnata da un getto di gas che si raddensa nell'aria in bianche nuvole rotonde; la lava infocata ascende e discende come una massa liquefatta ad intervalli regolari, slanciando, insieme ai vapori, una grande quantità di pezzi roventi, insieme a scorie, i quali s'innalzano a 100 metri circa sopra l'orlo del cratere, spargendo di notte un grande bagliore.
   Gli abitanti dell'isola sogliono predire il tempo (come leggiamo già in Plinio) dal vapore che manda il vulcano, siccome quello che segna il vento anzi che spiri e l'accresciuta attività del vulcano accenna una diminuzione della pressione atmosferica.
   1 naviganti, guidati nelle notturne burrasche dagli splendori incessanti dello Stromboli, evitano le coste perigliose della Calabria e della Sicilia ; egli è perciò che, tanto nei tempi antichi quanto nei nostri, lo Stromboli ebbe il nome di faro del mar Tirreno.
   Mandamento di MILAZZO (comprende 4 Comuni, popol. 23,682 ab.). — Territorio ferace di abbondante ed ottimo vino, olio e agrumi. I pingui pascoli trassero i poeti antichi a fingere che vi venissero a pascolare gli armenti di Apollo.
   Milazzo (13,699 ab.). - È situata a 36 chilometri da Messina al principio della piccola penisola, la quale, spingendosi nel Tirreno, va a formarvi il capo Bianco o di Milazzo, detto dai Greci Aureo Chersoneso, e Isola del Sole dai Romani. Come Messina la sua falce, così Milazzo ha il suo sprone e la sua lancia. A Messina un promontorio arcato circonda ampiamente il porto più profondo e sicuro ; a Milazzo una lingua di terra, stretta da principio ed elevata appena dal livello del mare, sorge a un tratto e sorgendo si allarga, si distende, diviene una lunga giogaia e termina in un ripido scoglio scosceso e perforato da bellissime grotte con stalattiti. Sul primo balzo veggonsi le bianche mura dell' antica fortezza, della cattedrale e delle case ; sotto di esso giace la città moderna col nuovo porto, col molo e col faro.
   Guardandola dalla marina, Milazzo pare una Napoli siciliana e gli abitanti rilevano con un certo orgoglio questa rassomiglianza. Il castello e la cattedrale