Mandamenti e Comuni del Circondario di Castroreale /,.7il
Fig. 119. Castello di Lipari (da fotografìa).
castello (fig. 119) ; ai due lati a di m ansi le case, ad un sol piano, la più parte, e corrose dal tempo e dallo intemperie. L'intiera città è invecchiata, con vie tortuose ed anguste, non destinate ai veicoli; eppure Lipari ha un vescovo con 18 canonici e 18 ebdomadarii.
Le varie chiese contengono parecchi buoni dipinti dei secoli XV, XVI e XVII, La cattedrale ha una pala (Valtare di Alibrando da Messina; e l'Immacolata un'altra pala del Martirio di San Bartolomeo di Giovanili Barbera di Barcellona. Nella chiesa di San Pietro, a destra entrando, vedesi un bellissimo quadro restaurato del Precursore con la Madonna e San Nicolò, della scuola napoletana (1565). In Santa Maria delle Grazie Madonna del Rosario, e, nella cupola principale, VAssunta, fresco di G. Russo di Lipari.
A nord del castello stanno la Marina Lunga, con sorgente termale e il luoghic-ciuolo Canneto, ove dimorano giardinieri e pescatori. La baia di Canneto è separata dal campo Bianco da quello della Pomice, ove stendesi, m case sparse, il villaggio Castagno. 11 deposito della ricchezza dell'isola trovasi nel luogo di sbarco dei vapori in vicinanza della chiesa delle Anime del Purgatorio lambita dal mare. Oggetto principale del commercio è la pietra pomice, della quale furono messe in attività ampie cave. Esportansi anche su vasta scala uva passolina, zibibbo, fichi secchi e malvasia squisita.
Lipari era visitata anticamente da molti ammalati per le sue acque termali ed ha ancora al dì d'oggi i bagni di San Calogero. 11 bagno di Lipari, ricordato da Polibio,