4.6(3 Parte Quinta — Italia Insulare
Nizza Sicilia (2426 ab.). — A 27 chilometri da Messina, in territorio fertile di cereali, vino, olio, frutta, con pasco!/ Castello diruto del principe Alcontres (1666). Le montagne adiacenti contengono filoni di piombo, rame ed antimonio nei quali erano state aperte miniere dagli antichi, e veggonsi ancora le traccie degli scavi, anzi anche ora si fa qualche estrazione dei suddetti minerali.
Cenni storici. — Nelle vicine selve l'imperatore Enrico VI, durante l'assedio del castello, andò a caccia in un caldo giorno d'agosto, e, dissetatosi poi con bevande fresche, ammalò e morì.
Coli, elett, Francavilla di Sieilia — Dioc. Messina — P2 T. e Slr. ferr. Messina-Caiania.
Roccalumera (3657 ab.), — A sud-ovest da Ali, da cui dista 8 chilometri, e a 3 chilometri dal mare, esposta In anfiteatro a mezzodì, con clima saluberrimo dolce e temperato. In vicinanza, avanzi di edifizi e di acquedotti. Viti, ulivi, agrumi in gran numero: cereali, gelsi, pascoli, con allevamento di bestiame e di bachi da seta. Cave di allume.
Cenni storici. ¦— Prende il nome dalle vicine miniere di allume (allumerà), ora non più coltivate, e dalla famiglia Rocca che l'ebbe in clientela per molto tempo. Appartenne anticamente in feudo alla famiglia Stagno dei principi di Montesalso, Golf elett. Francavilla di Sicilia — Dioc. Messina — P2 ivi, T. a Nizza Sicilia.
Scaletta Eanglea (1214 ab.). — In amena situazione, a 18 chilometri da Messina e a 6 da Ali, in riva al mare, con castello pittoresco del principe Ruffo, duca di Bagnata. Viti, ulivi, gelsi, frutta squisite, granaglie, pesca abbondante. Sericoltura e discreto movimento per navigazione di cabotaggio nel piccolo porto. Granito, minerali di ferro e piombo.
Cenni storici. — Matteo, detto il Selvaggio, che, al principio del secolo XIII, era custode del castello di Scaletta, ne fu fatto signore dall'imperatore Federico verso il 1220. Gli succedette il fratello Giovanni il quale dalla moglie, nobile siciliana, ebbe Matteo II e la celebre eroìna Mocalda che prese tanta parte nel Vespro Fu quindi un feudo dei suddetti principi Ruffo.
Coli, elett. Francavilla di Sicilia — Dioc. Messina — P2 T. e Str. ferr. Messina-Catania.
Mandamento di LIPARI (isola) (comprende 2 Comuni, popolaz. 18,550 ab.). — Questo mandamento comprende le isole Eolie, o di Lipari, di cui abbiamo già tocco neìV Introduzione alla Sicilia. Ora però ci conviene scendere brevemente ai particolari.
Le isole Lipari hanno una superficie complessiva di 117 chilometri quadrati, sono tutte d'origine vulcanica (coi vulcani ancora attivi di Stromboli e Vulcano) e formano un gruppo di sette isole principali circondate da altre dieci minori. Questo gruppo d'isole è situato di prospetto alla costa settentrionale della Sicilia.
Lipari (isola). — Sorge alla distanza di quasi 32 chilometri dal capo di Milazzo, che è il punto più vicino della Sicilia, e a quasi 78 chilometri dal capo Vaticano, sulla costa di Calabria. Ha forma irregolare ; misura un circuito di circa 29 chilometri; è di natura tutta ATulcanica, a superfìcie generalmente montuosa.
Lipari ha una superficie di circa 38 chilometri quadrati con 12,265 abitanti (5156 nel centro) e si compone dì tre coni vulcanici estinti da lungo tempo, formati di un'alternanza di pietra pomice e di ossidiana. Si approda nel porto della città di Lipari, situato entro la più meridionale e la più vasta delle tre pittoresche baie orientali dell'isola (1). Una roccia alta 64 metri, vestita d'opunzie, è coronata dal
(1) Il viaggio alle Lipari si fa generalmente con vapore locale da Messina in G ore. Da Lipari alle isole Vulcano e Salina, 1 giorno andata e ritorno. Da Lipari a Stromboli, andata e ritorno 3 giorni. La spesa totale di un viaggio da Messina a Lipari, Vulcano e Stromboli, circa 120 lire andata e ritorno. A Lipari albergo Traina; riolle altre isole in case private