Mandamenti e Comuni del Circondario di Castroreale
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E divido in duo frazioni: Ali superiore su por la fiumara d'Ali, rinomato pei suoi vini, e Ali inferiore. Quest'ultimo e dominato da ripide rupi di breccia, le quali un po' più oltre del borgo, passando in calcare giallastro, mostrano strali di vari colori curiosamente contorti. Alla distanza di circa un chilometro e mezzo la strada attraversa il promontorio dirupato dotto capo Grosso o capo d'Ai), con in vetta una torre rotonda e che, col capo dell'Anni dirimpetto nella Calabria, segna l'ingresso nello stretto di Messina; sulle interne alture olivate a circa 31 chilometri dal mare, ma non visibile dalla strada, sta l'antica abbazia normanna dei Ss. Pietro e Paolo, uno dei molti stabilimenti religiosi fondati dal gran conte Ruggero. Campagne uberto-sissime in cui raccolgonsi ottimi vini e prosperano gli uliveti e i gelseti.
Ma Ali va rinomato principalmente per le sue acque termali con stabilimenti balneari molto frequentati nella state. Quattro sono le sorgenti minerali di cui una solforosa e tre solforose ioíurale. La prima scaturisce in riva al mare ed ha la temperatura di 15 a 1S gradi; le seconde hanno la temperatura di 31 gradi. La scoperta in codeste acque dell'iodio è dovuta al chimico Gioacchino Arrosto di Messina e fu conformata dalla celebre Accademia Gioenia di Catania e dal P. Barnaba La Via, cassinese. Queste tre sorgenti iodurate sono situate in tre luoghi distinti ove ciascun proprietario ha un piccolo stabilimento con qualche tinozzo. Se ne spacciano all'anno circa76,0U0 litri esorto valevoli contro la paralisi, il reumatismo e le malattie cutanee.
Cenni storici. — Se ne credono fondatori i Greci Elidesi, i quali, molestati dai pirati sul colle Migliorino, nel suddetto promontorio di capo Grosso o di Ali, trasfe-rironsi sul monte Saturno, oggi Sparveri. Abbandonarono in seguito anche codesto luogo a cagione del clima incostante e stabilironsi nel territorio alle falde del monte che dissero Eli, dalla madre-patria Elide, oggi cambiata in Ali. Secondo altri sarebbe stata edificata dagli Arabi, che la chiamarono Ali in onore del genero di Maometto.
Coli, elett. Franca villa di Sicilia — Dioc. Messina — P2 ivi, T. a Nizza Sicilia.
Fiumedinisi (3403 ab.). Giace in una valle profonda e chiusa quasi da due semi-corone di monti piuttosto elevati con territorio fertilissimo, fra Messina a nord e il capo S. Alessio a sud, presso la sponda del fiume Nisi (donde il suo nome), il quale va a metter foce nel vicino mare .Ionio. Viti, gelsi, frutta ed abbondanti prodotti del regno minerale; sonvi infatti filoni di rame, piombo, antimonio ed arsenico, nei quali sono aperte piccole lavorazioni che non meritano peṛ il nome di miniere. Al tempo dell'imperatore Carlo VI le miniere d'argento fruttavano il 20 per cento ; molte monete furono allora coniate col motto : JHaec funditur ex visceribus meis, com'anco sotto il re borbonico Carlo III.
Cenni storici. — Vogliono alcuni sia l'antica ̀N'isa fondata dalle Colonie greche ; e l'ebbero un tempo in feudo i Colonna Cesari.
Coli, elett. Francavilla di Sicilia — Dioc. Messina — P2 T. a Nizza Sicilia.
Guidomandri (1295 ab.). — ̣ta sulla spiaggia del mar Jonio, a sud di Messina e a 5 chilometri da Ali, in vicinanza del capo Scaletta, in territorio ricco di viti, ulivi, agrumi e gelsi, dei cui prodotti si fa anche esportazione.
Cenni storici. — Fu posseduta in feudo dalla famiglia Ruffo, con titolo baronale.
Coli, elett. Francavilla di Sicilia — Dioc. Messina — P3 T. a Scaletta Zanglea.
Itala (1941 ab.). — Villaggio a 4 circa chilometri da Ali e a 3 e mezzo dal mare Jonio, in territorio molto produttivo di vino, agrumi, ulive, castagne. Industria serica.
Coli, elett. Francavilla di Sicilia — Dioc. Messina — P2 T, a Scaletta Zanglea.
Mandamci (1062 ab.). — In bella situazione, a 14 chilometri da Ali e a 7 chilometri dal mare Jonio, in suolo fertile di cereali, vino, olio, gelsi e nocciole.
Coli, elett. Francavilla. di Sicilia — Dioc. Messina — P2 a Roccalumera, T. a Nizza Sicilia.