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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Messina
   G. Alighieri ; Orfanotrofio di Sant'Angelo dei Rossi ; Scuola normale maschile e femminile; Istituto nautico; R. Accademia Poloritana di scienze, lettere ed arti; Scuole di musica, di ballo, di ginnastica, ecc.; tre Asili d'infanzia.
   (HAKDINI E VILLE
   Villetta Mazzini o Flora, — Piccolo giardino pubblico ove nella state suole suonare di sera la banda. Se non vasto, è però ben ordinato e ricco di piante rare e di fiori. Trovandosi quasi al centro della città, riesce comodissimo punto di ritrovo ai cittadini. Qui era l'antica piazza di San Giovanni ove il pirata Mamuca inflisse, nel 584, rl martirio a San Placido, discepolo prediletto di San Benedetto (così noto pel dipinto del Perugino in Valicano), a due suoi fratelli ed alla sua giovane sorella Flavia. Nel 1830 fu trasformata in ameno giardino inglese e in seguito fu ridotto allo stato presente.
   Giardino a Mare. — È un'ampia e nuova villa sulla spiaggia del mare, ricca di aiuole e con un panorama addirittura paradisiaco. Nelle sere estive, quando dalla placida marina, spesso tremolante ai raggi lunari, s'eleva quel profumo delle acque saline, che tanto largamente fa respirar i polmoni, la popolazione compatta concorre a passare le dolci ore, per sentire, con le note della musica, i fragranti olezzi dei giardini circostanti.
   Villa Rocca Guei.fonia. — è posta in elevata posizione, da cui si gode una delle vedute più belle di Messina, dei suoi dintorni, dello stretto e delle vicine coste Calabre. 11 tempo della fondazione di codesta rocca mal si può precisare; ma è senza alcun dubbio antichissima posciacliè gli storici asseriscono che i Manierimi ne sloggiarono il governatore cartaginese, il quale fu poi fallo mettere a morte dal Senato come reo di viltà e di tradimento. La scala a chiocciola è opera del conte Ruggero. Col-l'andar degli anni la rocca fu trasformata e cinta di nuove mura. Vi abitarono alcuni re aragonesi, e, nel 1281, la regina Gostanza. Nel 1285 vi fu incarcerato Carlo, principe di Taranto, primogenito del duca dì Angiò dì cui i Siciliani eransi impadroniti, in battaglia. Dopo la guerra del 1674 l'ebbero i frati Agostiniani Scalzi. Nel 1839 fu trasformata in prigione e anche oggidì sene di carcere giudiziario. È anche nota sotto il nome di Matagriffone e vi è la villa dell'avv. Francesco De Cola Proto, che ne permette la visita ai forestieri
   Havvi altresì un'altra piccola villa sull'antico forte Andria, in posizione alta, ed un infinito ninnerò di bei giardini e ville privati*
   ISTITUTI DI BENEFICENZA
   Monte di Pietà (via dei Monasteri). — Moderno edifizio elegante con nel cortile una chiesa cinta di portici e all'altare maggiore una Pietà, il miglior dipinto di Dcorlato Guinaccia. Fu fondalo nel 1549 da una Confraternita che aveva per iscopo di assistere i condannati al patibolo, sprigionare, nelle feste principali, alcuni carcerati per debiti, e ricevere in apposito reclusorio le donne convertite che tuttora si chiama Reclusorio delle lìee pentite.
   Nel 1581 la Confraternita aprì un Monte di prestanza dotandolo di pingue capitale Il gran vestibolo, le spaziose sale per riporre i pegni e la magnifica scalea che mena alla chiesa furono aggiunte nel 1711, L'architettura del prospetto, tanto di quello della chiesa quanto dì quello dell'edilizio aggiunto per uso del Monte di prestanza, se non è di purgato stile, è superiore al gusto dell'epoca in cui fu eseguito.
   Rico\ero di Mendicità. — Casa pia fondata nel 1850.
   Ospedale Civico. — Edifizìo grandioso dì forma quadrata sopra un'area di 600 metri quadrati, eretto su disegni di Angelo Carrara e Antonio Ferrandino, messinesi. Incominciato nel 1542, non fu ultimato che nel 1605. Nella sala della Deputazione