Messina
big. 113. — Messina; Interno della Camera di Commercio(da'fotografia di M. Ledruj.
ISTITUTI SCIENTIFICI
Università degli Studi, — Grandioso palazzo disegnato dal gesuita messinese Natale Masaccio. Comprendeva il disegno tre atrii con portici; un solo poitico fu però ultimato e il secondo fu lasciato a mezzo. 1 Gesuiti costruirono l'edilizio a proprie spese e lo tennero sino al tempo della famosa bolla di espulsione del 1773. Nel 1596 un decreto del re Alfonso promoveva ad Università l'antica sede degli studi; ma, dichiarata Messina città ribelle, nemica del governo spagnuolo e spogliata d'ogni suo privilegio, fu abolita anche l'Università per quasi due secoli, finché Ferdinando II, con suo decreto del 19 luglio 1838, la istituì di bel nuovo.
Annessa all'Università è la pubblica Biblioteca ricca di pregevoli manoscritti, specialmente greci, fra i quali diversi pregevolissimi onciali, miniati, con note musicali, e varii palinsesti (1).
(1) La Biblioteca possiede ben 700 manoscritti, fra i quali 193 greci, 377 latini, 106 italiani, il resto in altre lingue. Di essi 24 sono palinsesti, 15 miniati, ed in ordine di età 1 appai tiene al secolo IX, 8 al X, 21 all'XI. 36 al XII, 34 al XIII, il resto ai secoli posteriori. Si notano con data certa due volumi di Omelie di S. Gio. Crisostomo, uno dell'anno 961 ed uno del 963; un Condacio