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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Messina
   407
   Fig. 103. — Messina: Porta del Duomo (da fotografia di Incorpora).
   Guidotto de Tabiatis. Colpito dal fulmine, arse, nel 1059, la parte superiore del campanile, coperta di piombo. Ai tempi del barocchismo l'interno fu rinnovato; dopo il treniuoto del 1783 e di bel nuovo nel 1865 furono introdotte modificazioni importanti di modo che il Duomo, com'è ora, è un misto di tempi e di rinnovamenti diversissimi.
   La facciata è incrostata nella sua metà inferiore di strati alternanti di marmo bianco e rosso e i tre portoni gotici sono ornati riccamente. Quel di mezzo ha scolture di due secoli dell'arte, del 1330 e del 1405: le prime rappresentano gli Evangelisti coi loro animali e Maria in trono fra gli angeli musicanti; le seconde: Dio Padre, l'Annunziazione e l'Incoronazione della Vergine. Nel portone a destra sono scolpite