Messina
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Fig. 100. — Porto di Messina.
Sul detto Braccio di S. Raineri trovasi il Forte del SS. Salvatore, costruito per custodia all'ingresso del porto e del lazzaretto, e il bacino di carenaggio, la cui costruzione costò oltre lire 4,000,000. I lavori furono incominciati il 4 novembre 1S63, ultimati nel 1877, con annesse officine, a spese del Comune, della Provincia e del Governo. Questo bacino è in esercizio da ben cinque anni.
La marina di Messina, principalmente nelle stagioni invernali, quando per l'esteso commercio il porto è pieno di navigli di ogni nazione, offre uno spettacolo molto gradito per il movimento commerciale, vita e prosperità del paese che per la posizione e natura del porto non si spegneranno mai. Il così detto Corno d'oro, o porto dì Costantinopoli, riempie di stupore la mente di chi l'osserva per l'immenso movimento commerciale, per la sua ampiezza, e per la bizzarra scena dì una selvaggia natura che lo costruì, congiunta all'arte, di fronte alle prossime sponde dell'immensa Asia.
Il porto di Messina, tutto lavorìo della natura, è molto comodo, perchè le sue acque hanno una sufficiente profondità da permettere ai legni di grossa portata lambire la banchina per lo sbarco facile ed imbarco delle mercanzie. Non è molto vasto, ma sicuro: e la strada laterale con gli imponenti palazzi, offre allo sguardo dello spettatore una magnifica veduta, tanLo che dagli antichi cittadini si chiamava Teatro Marittimo, nome che tuttora sì ritiene.
CORSI E VIE PRINCIPALI
Corso Vittorio Emanuele. — Si chiamò sino al 1579 via Colonna, perchè compita dal viceré M. A. Colonna, indi del Teatro Marittimo e più tardi Falazzata. Offre