Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Sicilia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (416/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (416/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   388
   l'arte Quinta — Italia Insulare
   Montévago (3223 ab.). — Sulla sponda sinistra del Belice, a 5 chilometri da Santa Margherita di Belice e poco lungi dal mare d'Africa, su di un altipiano clic signoreggia un'ampia, feracissima ed amena valle. Cattedrale di stile dorico, nella quale ammirasi un bellissimo quadro del Patania raffigurante Cristo che consegna le chiavi a S. Pietro. Collegio di Maria destinato all'istruzione ed educazione delle fanciulle povere del Comune. Granaglie, sommacco, agrumi, olio, mandorle, pistacchi e molte altre frutta, con attiva esportazione.
   Cenni storici. — Fu fondato da Rutilio Scirotta e divenne feudo, con titolo principesco, della famiglia Gravina dei duchi di San Michele.
   Uomini illustri, — Vi nacque, il 24 dicembre 1742, il cardinale Pietro Gravina, già luogolenente in Sicilia, uomo oltremodo benefico. Morì in Palermo il giorno G dicembre 1830
   Coli, elett. Sciacca — Dioc. Girgenti — P2 T.
   Sambuca Zabut (9082 ab.).— Giace sopra un tufo calcareo conchiglifero, a 21 chilometri da Sciacca; il castello, ora diruto, edificato dai Saraceni sull'altura orientale, ebbe il nome dall'emiro Zabut. Bel teatro all'estremità del corso. A Sella Misilbesi sbocca la ferrovia Gastelvetrano-Sciacca in costruzione. Alcune case private costruite con buona architettura. Quattro Opere pie con una rendita complessiva di lire 7621. Viti, olivi, mandorle e molti altri alberi fruttiferi; granaglie, pascoli, allevamento di bestiame e selvaggina.
   Cenni storici. — Nel 1185 apparteneva a Monreale e divenne poi feudo dei Barberini di Roma.
   Coli, elett. Sciacca — Dioc. Girgenti — P2 T.