Sciacea
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Santissimo Salvatore. Fra i tesori d'arte notansi nella sagrestia I'Asjìhsioji/* di Ci. Paolo Fun-dullo, cremonese (anno 1572) e un Sant'Antonio dì Michele Blasco, nonché alcune lapidi marmoree con antichi frammenti di ornato a basso rilievo. L'attiguo convento del Cannine, oggi ri dotto a carcere, ove scorgonsi ancora gli avanzi della Pieni cappella dell'Annunziata, è unr dei più antichi di Sicilia di detto Ordine, rimontando al 12110 e vuoisi siavi vissuto per qualche tempo Sant'Alberto della storica famiglia Abate.
Chiesa di Santa Maria dello Spasimo. — Intesa comunemente di Fazello, dal nome del fondatore, zio del famoso storico Tommaso, di graziosa architettura. Vi è notevole una copia del celebre Spasimo di Raffaello, di mano d'Antonello Crescenzio da Palermo, del 1537. L'ex-mo-nastero attiguo è la casa della storica famiglia Fazollo e conserva ancora l'ampia corte e la grandiosa scala del magnatizio palagio, nonché alcune volte a crociera del secolo XII nelle stanze a pian terreno.
Chiesa di San Domenico. — Di bella architettura, fondata con l'attiguo convento dallo storico Fazello nella casa della famiglia Medici. Vi si conserva un sarcofago ili una Medici. Il convento fiori sin dai primordi per padri dì somma dottrina e fu sede rinomata del noviziato dell'Ordine da dove uscirono ultimamente, fra gli altri famosi predicatori, il celebre Paolo Emiliani Giudice e il vivente padre Luigi di Maggio.
Chiesa del Collegio gesuitico. — Ampio e maestoso edificio fondato unitamente all'attiguo convento da Antonio Bufalo, dottore in legge, dal ricco negoziante Giuliano Boccone, e dal nobile magnate Giovanni Battista Perollo con tingente somma complessiva di 24,000 scudi, e re-putavasi per la sua magnificenza e ricchezza li quarte convento di Sicilia. Eravi al tempo dei Gesuiti un liceo rinomato con varie cattedre di scienze e lettere. Espulsi quelli nel 1768 venne ceduto ai padri liguorini, che vi abitarono sino all'espulsione e vi fiorirono per dottrina, fra ì (piali merita speciale menzione, il compianto scienziato sciacchilano Vincenzo Farina. — Nel tempio suddetto ammiratisi una bella tela del Portalumi, VAdorazione dei Magi (1030) e il ritratto di G. B. Perollo in lavagna dello stesso autore, l'Incoronazione di Maria di M. Blasco (1055), la Morte del Re Ciro di Pietro Novelli, una tela del Domenichino, San Giovanni Battista, reputata a giusto titolo come un tesoro d'arte, l'organo della chiesa che reputavasi un tempo fra i migliori dell'isola.
Chiesa di San Giovanni Battista. — Ititela volgarmente del Purgatorio, fondata liei 1330 da Pietro lìurgio discendente del famoso emiro saraceno Achinet che vuoisi sia stato bai tezzato in Sciacca da San Gerlando vescovo di Girgenti e tenuto a battesimo dal potente conquistatore di Sicilia conte Ruggero Bosso. Sulla porta della Chiesa scorgesi il marmoreo stemma del fondatore; il quadrone dell'altare maggiore è della prima maniera di Mariano Rossi, divenuto in seguito artista di gran fama.
Chiesa Matrice, Fondata sullo scorcio del secolo XI (1000) da Giulietta De ITauteville, figliuola del gran conte Rugiero in espiazione di essere convissuta prima del matrimonio col colite Zampandone e da lei dedicata appropriatamente a Santa Maria Maddalena:, \enne nel 16.8C ricostruita perchè cadente, con bella architettura su disegno dell'insigne artista Michele Blasco. 11 prospetto sebbene non compito è assai bello e va adorno di tre notevoli statue: la Maddalena nel mezzo, al disopra del portone centrale, e i Santi Pietro e Paolo lateralmente: altre due statue stanno in nicchie dei prospetti laterali, rappresentanti luna San Calogero e l'altra San Giovanni Battista. Sono dello scalpello dei Gagini. Nell'interno vi si ammira una ancona di Tommaso De Vigilia (14SG) rappresentante la Madonna coi Santi ed una tribuna in marino bianco con in mezzo il ciborio eia storia di Gesù Cristo iti vari scomparti, opera insigne del secolo XVI. 11 simulacro della Madonna del Soccorso eseguito verso il 1503 dagli scultori Man cino e Berrettaro è assai bello e si venera divo-tamente dagli Sciaccliitani. Notevole ancora il battistero, lavoro Gaginesco, la statua in legno del taumaturgo San Calogero, una madonna su lavagna, di ignoto artista del Rinascimento, della maniera di G. Portalumi; alcuni affreschi nella volta del pennello di Tommaso Bossi, fra i quali è pregevole quello ie\V Ascensione ed altri quadri di Mariano Fiossi, Gaspare Testone, ecc. Nella sagrestia poi conservasi il sarcofago del celebre botanico Gerardo Nocìto e un Cristo in legno di squisita fattura. Degne di attenzione per l'architettura medioevale le absidi dell'antica chiesa ed una graziosa porta a sesto acuto internata in un vestibolo, nonché alcune volte a crociera dei primordi del secolo XII.
Chiesa di Sant Antonio Abate — Notevole per l'architettura medioevale.
Chiesa di San Lorenzo — Fondata dal nobile Antonio De Medici nel 1500; ha una porta di bella architettura.