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MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI SCIACCA
APPARTENENTI AL DISTRETTO MILITARE DI riIKGKNTI
Mandamento di SCIACCA (comprende il solo Comune di Sciacca).
Sciacca ( 1 ',),%¦) abitanti presenti nel centro, 22,195 presenti e 22,184 residenti nel Comune al 31 dicembre 1881). — I cronisti sono discordi intorno alla etimologia
£ del nome, che in antico si scrisse A'acca ed indi Sacca. C'è chi opina
- ~ UL provengln da Kach e che significhi Mercurio, divinità adorata dagli antichi abitanti lerinei, ovvero Pomona, dea dell'abbondanza. Altri invece da Xeeh, voce che in arabo, second'essi, vuol dire signora, (jorernatrice. Tal'altn credettero scoprirne l'origine in Sach, epiteto dell'antica Babilonia, per la fertilità ed abbondanza del suo territorio e dicesi che per gli stessi requisiti anticamente fosse nomata iùchcra. Altri finalmente trassero il nome a Saccaro iiest Zaccaruni. L'opinione più accreditata però si è che il suo nome moderno venga dall'arabo e significhi fessura, o meglio antro, e propriamente per il famoso antro vaporoso del monte Cronio.
Sorge Sciacca ad 80 metri sul livello del mare, sur un declivio ripido e roccioso, cinta da mura irregolari e in parte dirute o cadenti, con due castelli anch'essi in rovina. L'antichissimo castello vecchio, di origine favolosa, fu residenza dei Perollo e vi si tennero parecchi parlamenti. Sorge l'altro a circa 200 metri di distanza lungo le mura nel lato est della città, basato sopra una roccia isolata, fuorché a maestro ove fu scavato un ampio fosso. E di stile severo gotico-normanno e fu edificato nel secolo XIV da Guglielmo Pera 11 a, uno dei quattro vicari del regno, secondo tutte le regole dell'architettura militare di quei tempi, con ponte levatoio, ampio cortile quadrilungo, cappella, scuderie, armeria, caserme per la guarnigione, ecc. e con lo stemma dei Perai ta dai quali passò ai Luna, avversari acerrimi, come vedremo, dei suddetti Perollo.
Veduta nel suo complesso, Sciacca ha l'aspetto di un poligono irregolare, e veduta dal mare, si presenta allo sguardo assai bella coi suoi fabbricati a proscenio, i suoi migliori palazzi prospettanti il Mediterraneo, le sue torri merlate, i suoi bastioni, la cinta maestosa delle sue mura antiche, oggidì corrose in parte, coinè dicemmo, dal tempo. 11 borgo Marina, quantunque recente in gran parte, non è ben fabbricato. Vie pulite ed ornate di case con porte e finestre ogivali; fra le quali vie primeggia, nella parte bassa, il corso Vittorio Emanuele, con pavimento tutto basolato di pietra di lava, fiancheggiato da imponenti palazzi, con magnifici negozi.
Il corso Uguaglianza, con pavimento selciato, è anch'esso adorno di bei negozi. La via del Collegio, ampia e bella, adorna dell'imponente mole che le dà il nome; la via Garibaldi, ornata da elegantissimi negozi e dalle sale del magnifico e sontuoso Circolo dei civili ; il corso Incisa, spazioso ed allegro, con fabbricati artistici del medioevo, adorno ai due lati da filari di piante. Nella parte alla della città poi primeggia il corso Tommaso Fazello.
Tra le piazze sono da notarsi la piazza del Duomo, l'ampia piazza Gerardo Nocito; ma supera tutte per bellezza la piazza del Popolo dove convergono le vie principali della città. È come una amplissima e deliziosa terrazza prospettante il mare, adorna di magnifici platani e da una gran vasca e recinta a est da una bella ringhiera con pilastrini di pietra calcare lavorata. Vi si gode una vista incantevole, ed è frequentatissima nelle sere, specie di estate, quando vi si dà concerto.
È altresì notevole per la bellezza del silo l'ampio piazzale Saverio Friscia, fuori porta Bagni, adorno di alberi che si dilungano verso l'incantevole passeggiata di
43 — I.a Patria, voi. V.