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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   III - Circondario di SCIACCA
   Il circondario dì Sciacca ha una superficie di 671 chilomelri quadrati (1) e una popolazione, alla fine del 1891, di 64,274 abitanti (2). Secondo la circoscrizione territoriale delle preture, stabilita col R. decreto 9 novembre 1891, il circondario si divide in 4 mandamenti con 6 comuni
   MANDAMENTI C 0 M U N 1
   SCUCIVI . . . Sciacca.
   MI.TiUKU.inTA Calta ballotta,
   «ENFI................Meati.
   S. H ARG 11 Kit ITA IH BM.ICK . H. Margherita di Belice, Montevago, Sambuca Zabut.
   Il territorio del circondario di Sciacca è quello stesso che costituiva, in gran parte, il dominio orientale dell'antica e famosa Sclinunte, di cui tratteremo distesamente piti avanti; stendesi in monti e colline con in mezzo estese ed amene vallette.
   Fra ì monti primeggia monte Cranio (da Kpvo; o Saturno) o San Calogero, dove sorgeva la città sicula omonima, famosa per la battaglia combattutavi fra l'esercito cartaginese e quello di Dionisio. Esso s'innalza a 388 metri in forma conica presso il mare Libico da cui dista in linea retta meno di 2 chilometri. Ila il capo Bianco a sud-est, i monti di Caltabellotta a est, la gran montagna (monti Kratos degli Antichi) e i colli di Sambuca Zabut a nord, e a ovest la città di Sciacca costruita sopra una collinetta alle sue falde. Si chiamò Cranio nei tempi più remoti, Terme Selinuntine dai Greci, monte delle Giummarre dai Mori, e monte Bau Calogero (che gli è rimasto) dai Cristiani (3). Nella valle alle falde di questo monte, a pochi metri da Sciacca, scaturiscono, al basso di una ripida roccia calcare, quattro sorgenti sulfureo-saline dette Sorgenti di Sciacca, delle (piali la più calda supera i 45 gradi. Tutte quattro servono per bagni frequentatissimi nell' estate. Due servono pei
   (1) Secondo recenti calcoli àvlV Istituto geografico militare.
   (2) La cifra della popolazione ò stata calcolata in base all'aumento verificatosi fra gli ultimi due censimenti, supponendo cioè che dal 1881 al 1891 l'accrescimento annuo della popolazione sia stato uguale a quello accertato dal 1871 ai 1881.
   (3) San Calogero, giusta quanto scrisse il dottissimo 1'. Ottavio Gajetani, venne in Sicilia da Calcedonia sua patria ai tempi della persecuzione dei Cristiani unitamente ai santi Gregorio e Demetrio, approdando in Lilibeo, da dove si portò sul Cronio ad evangelizzare i popoli dei paesi limitrofi avvolti nell'idolatria ed a curare l'egra umanità con abnegazione e carità evangelica; e vuoisi abbia reso popolare l'uso curativo del famoso antro di Dedalo, la rinomata grotta vaporosa, della quale erasi arrivato a sconoscere la virtù terapeutica. Credesi abbia fondato ivi presso un cenobio basiliano tanto rinomato nel medioevo, nel quale visse il famoso innografo saccense Sergio. Calogero è a giusto titolo popolare in Sicilia e nelle vicine isole Eolie, perchè fu un benefattore dell'umanità.