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l'arte Quinta — Italia Insulare
Castrofilippc (3BG7 ab.). — Alle falde di un monte in territorio fertilissimo,
disia G chilometri da Naro e circa 2G dal mare Africano. Vino e cereali.
Cenni storici. — Fu edificato nel 1574 da Stefano Morreale.
Coli, elett, Licata — Dioc. Girgenti — P2 T. e Str. ferr. Girgcnti-Licato.
Mandamento di PALMA DI MONTECHIARO (comprende 2 Comuni, popolazione 13,113 ab.). — Territorio feracissimo in vai di Mazzara, in cui crescono le migliori mandorlo della Sicilia e squisiti vini bianchi di cui si fa esportazione in un con frutta secche, soda e zolfo.
Palma di Montechiaro (11,782 ab.). — Sorge vicino al mare, alle falde del monte Pazzillo con dintorni sommamente pittoreschi e sulla sponda destra del fiumicello Palma, a 26 chilometri da Girgenti. E assai ben fabbricata e notevole è la foggia di vestire delle donne. Piccola Biblioteca comunale e varii Istituti di beneficenza, fra cui l'Ospedale fondato nel 16GG. Palme, che danno il nome alla città, mandorli, vini bianchi prelibati, soda, ecc. Vi si esercita su vasta seala la pesca delle acciughe e dello sardelle ed esportansi anche orzo, frumento e carrube. È ricca di acque potabili e di una sorgente di acqua solforosa. Bellissimi oliveti, che danno olio squisito. Molti giardini pei la coltivazione degli agrumi che si esportano in America. Molini ad acqua e uno a vapore. Scalo alla marina con dogana, ed approdo dei vapori della Navigazione Generale Italiana.
Cenni storici. — Fu fondata da Tommaso dei principi di Lampedusa. Prima dell'annessione della Sicilia al Regno d'Italia chiamavasi semplicemente Palma ed ebbe poi l'aggiuntivo di Montechiaro per distinguerla dai vari Comuni omonimi nel Regno. Vi è sepolto il matematico Ilodierno.
Coli, elett. Licata — Dioc. Girgenti — P2 T.
Camastra (1331 ab.). — Detta altrimenti Ramulia, .giace più a monte di Palma da cui dista 8 chilometri, in amena e fertile pianura. Commercio importante di esportazione di mandorle, altre frutta e frumento.
Cenni storici. — Fu posseduta anticamente in feudo con titolo ducale dalla famiglia Lanza dei principi di Trabia.
Coli, elett. Licata — Dioc. Girgenti — JP T.
Mandamento di RÀCALMUTG (comprende 2 Comuni, popol. 22,248 ab.). —Territorio in vai di Mazzara assai fertile in cereali, vino, olio e frutta. Molte zolfare, cave di gesso e salgemma. Vi si trovano anche cristalli di salgemma colorati in turchino, paglierino e rosa e vi si raccoglie alle volte della inarcassite o pirite marziale.
Racalmuto (13,434 ab.). — Sparso pittorescamente in vetta ad un colle, sulla sinistra di un affluente del Platani e poco lungi da Grotte, ha origine e nome sara-cenico, quest'ultimo di significato sinistro, dacché liahalmot, da cui deriva, vuol dire villaggio della morte. Il suo castello fu edificato nel secolo XIV da Filippo di Chiaromonte. Parecchie Opere pie con una rendita complessiva di circa 3400 lire, Scuole elementari, ginnasiale e tecnica. Molte miniere di zolto e varie di salgemma. Cereali, olio, vino, frutta. Durante i lavori per una strada rotabile eseguiti non ha gran tempo si rinvennero sepolcreti e ruderi di edifizi.
Cenni storici. — È di origine antica e nel 300 fu devastato dalla peste ; quindi ripopolandosi non occupò più il luogo primitivo, il quale trovasi ora alla distanza di un chilometro e chiamasi Casalvecchio. Fu sotto il dominio dei Chiaromonte e passò quindi sotto quello dei Requinsenz principi di Pantelleria.
Coli, elett. Canicattì — Dioc. Girgenti — P2 T. e Str. ferr. Girgenti-Licata.
Grotte (8814 ab.). — Deriva il nome dalle molte grotte o caverne scavate nelle roccie all'intorno e che ne attestano l'antichità e sorge in amena situazione in