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quelle dette del Marchese, dei Saccalori, di Mazzara, del Pestaggio, delle quali talune sono chiuse ed altre distrutte.
L'intiera città è traversata da una strada lastricata e anzichenò angusta e le ripide vie laterali sono quasi tulle inaccessibili ai veicoli. 1 terrazzini sporgenti delle case, la più parie di pietra massiccia scolpita, ricordano la Spagna, V come la ricordano le ^^jjg{^pi^J donne del celo degli operai col capo avvolto nel v elo o nello scialle. La Prefettura eoll'Os-servatorio, il Municipio e il Palazzo vescovile hanno una certa eleganza. Il Teatro, che importò la spesa di un milione di lire, è opera egregia dell'ingegnere Dionisio Sciascia, gir-
la bella vòlta m legno Fjp gQ _ ui,.genti. Tomba di Terone (da fotografìa di Somjier). a cassettoni e dipinta fu restaurata nel 16òS.
A destra dell'ingresso erano due antichi sarcofaghi. A sinistra, in vicinanza della sagrestia, e protetto da una cassa in legno dipinto, ammirasi il famoso antico sarcofago descritto dal Goethe come il più bello e il meglio preservato degli altorilievi in marmo. Rappresenta il mito d'Ippolito e Fedra nelle sezioni seguenti 1. Lato loìigitiidinale anteriore: Ippolito in compagnia di cacciatori è ucciso alla caccia del cinghiale. — 2. Lato minore destra: Fedra fra le sue donzelle, straziata dal dolore; la nutrice le toglie il velo mentre le donzelle cercano calmarla col suono della lira — 3. Lato longitudinale posteriore: La nutrice reca ad Ippolito indignato la lettera con la dichiarazione di amore della matrigna ; egli è circondato da scudieri, cavalli e cani. —4. Lato minore sinistro: Ippolito trascinato dai cavalli. Sotto nello zoccolo: foglie d'acanto. Agli angoli; leoni, tigri, grifoni, cani, zuffe di cervi. La composizione è bellissima e corrisponde alla descrizione di Euripide; l'esecuzione è stupenda. Il lato