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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Coniui)i del Circondario di Nicosia
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   Molfai con pastificio a vapore. Miniera di zolfo che produce 810 tonnellate annue ili minerale; miniera di salgemma. Cereali, vino, mandorle e olio d'oliva, di cui si fa esportazione. Clima dolcissimo, esente da malaria.
   Cenni storici. — Vogliono alcuni archeologi che Regalbuto occupi il luogo dell'antica Amesrlo, ciità mentovata soltanto da Diodoro (xxn, p. 499) da cui apprendiamo ch'essa era situata fra Centuripe ed Agirlo in una posizione naturalmente fortissima. Fu presa nel 269 av. C. da .Terone re di Siracusa, il quale dislrusse la città con la fortezza e sparti suo territorio fra i due suoi vicini, i Centimpini e gli Àgirioni. li suo luogo esatto è pero ignoto.
   Nella loro ribellione surriferita ali imperatore Federico li i Centuripini distrussero Regalbuto che fu riedificata da Manfredi, figlio dell'imperatole. Nel 1300 il suo comandante attirò i Francesi del conte di Brienne in un'imboscata ove molli ne uccise e fece gli altri prigionieri.
   Uomini illustri. — Vi ebbero i natali Filippo Ingrassia e Marco Alaimo, medici insigni, e Domenico Campisi, peritissimo nell'arte musicale.
   Coli, elett. Regalbuto — Dioc. Nicosia — P2 T.
   Mandamento di TROINA (comprende 2 Comuni, popol. 15,379 ab.). Territorio molto ampio che slendesi in gran parte in monte e in cui nasce il fiume Traina che scorre per le pianure di Maniaco, riceve il Brolo e bagna le radici dell'Etna. Boschi, pascoli, molto bestiame, caccia e prodotti agrari di cui si fa attiva esportazione.
   Troina (10,348 ab.). — La città più alta della Sicilia (a 1119 m. d'altezza), Troina sorge sopra un colle fiancheggiato da altri due: Neana l'orientale, e Cuculo l'occidentale, dov'è uno scoscendimento vicino al quale odonsi rumori prodotti dal vento. La chiesa matrice, con ampia piazza ed altissimo campanile, ha qualche avanzo di costruzione normanna e vi si ammirano dipinti del palermitano Velasquez. Solivi varli edifìzi pubblici e privati pregevoli e alcune fabbriche di calze e berretti di cotone. Sino alla soppressione delle corporazioni religiose vi esisteva il cenobio più antico della Sicilia appartenente ai monaci di San Basilio. La pubblica beneficenza conta in Troina il collegio Maria, fondato nel 1781 per l'istruzione delle fanciulle, con annua rendita netta di lire 1123; il reclusorio delle proiette, che le ricovera ed istruisce, colFannua entrata di lire 14GG; e il collegio così detto Stuelli, fondato nel 181G per l'istruzione dei maschi, con ia rendita annua di lire 3213. Cereali, pascoli, molto bestiame con fiere importanti, legname, caccia copiosa; industria tessile casalinga.
   Cenni storici. — Imachara era una città siciliana il cui nome non leggesi nella istoria ma che è reiteratamente mentovata da Cicerone fra le città municipali dell'isola. Dal modo onde ne parla ii grande oratore ei parrebbe fosse una città di qualche considerazione con territorio fertile di grano. Ega l'associa con Erbila, Assoro, Agiria e altre città dell interno in un modo che ne conduce a supporla situata nella medesima regione; e questa inferenza è confermata da Tolomeo che pone Imacara nel nord-est della Sicilia fra Capizzi e Centuripa. Il perchè il Cluverio congettura che essa può avere occupato il luogo di Troinct, ma ciò è affatto incerto.
   Il Fazello ed altri scrittori siciliani hanno supposto che le rovine di un'antica città, visibili sulla costa a circa 14 chilometri a nord di capo Pachino, presso Porto Vindicari, sieno quelle d'Iinacara. ma quantunque il nome di Macaresa, sempre proprio di un vicino promontorio, dia qualche valore a codesta opinione, essa è però affatto opposta ai dati degli autori antichi i quali tutti concordano nel collocare Imacara neWinterno dell'isola.
   Secondo il Fazello invece e contrariamente al Cluverio, Traina corrisponderebbe all'antica Traianopoli, città indicata da Ulpiano, nella prima legge censuaria come