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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Nicosia
   311
   MANDAMENTI K COMUNI DEL CIHCONDAIUO 1)1 NICOSIA
   appartenenti al distretto militare di catania
   Mandamento dì NICOSIA (comprende 2 Comuni, con una popolazione residente, censita al 31 dicembre 1881, di 17,312 abitanti).
   Nicosia (14,Old abitanti presenti nel centro e 15,270 residenti nel Comune al 31 dicembre 1881). Città mediocvale situata in una regione selvatica, montagnosa e rocciosa, sulla cresta di una roccia conica e precipite, detta monte San Giovanni, fra le due scaturigini del Salso orientale. Oggi la città resta separata dal detto monte a causa di una frana avvenuta al sud, che s'interpone e ne costituisce la separazione. La roccia ha due picchi, il più alto dei quali è coronato da un castello in rovine che vuoisi edificato dal re Ruggero. La città fu però previamente abitata da venturieri normanni e longobardi che avevano aiutato suo padre il Gran Conte nella conquista della Sicilia. Oggi ancora il dialetto serba traccio germaniche e i costumi sono ancora patriarcali Al dialetto lombardo non poche voci tolte dal greco si uniscono derivate dalle colonie che abitarono la contrada adiacente al castello, ove sorge ancora una chiesetta dedicata a San Nicolò Petit.
   Sulla piazza, circondata di case maestose, sorge la Cattedrale d'architettura normanna con un bel portone. Una porta a sinistra è del medesimo stile. L'interno è ammodernato e contiene un crocefisso intagliato in legno da fra Umile Pintorno di Petralia, e sul paliotto del medesimo altare ammirasi mi rilievo in marmo rappresentante la Sepoltura di Cristo di Antonio Gagini. I pregiati lavori d'intaglio nel coro sono dì Giambattista Livolsi. nativo di Nicosia (1630). Gli ornati in scoltura del Battistero appartengono al Quattrocento primitivo; e le statue che abbelliscono ii pulpito sono del suddetto Gagini. Attaccala alla porta maggiore della Cattedrale sorge la torre in istile gotico, fabbricata nel 1300 sotto il regime degli Aragonesi, dei quali si vede lo stemma in più luoghi scolpito. Oggi le serve di campanile.
   La chiesa di Santa Maria Maggiore possiede un monumento singolare di bianco marino detto il Cono, alto 10 metri, con iscolpite più di 60 figure culminanti in quella di San Michele. È lavoro di Antonio Gagini del 1500. Meritevole di ricordo è pure una magnifica sedia in legno costruita sui primordi del secolo XVI, nella quale nel 1535 sedeva Carlo V, del cui stemma e ritratto in bassorilievo è fregiala; ed un vessillo donato a Nicosia da Pietro II aragonese.
   Altri capolavori del Gagini esistono nella chiesa della Misericordia e nella parrocchiale di San Michele, ove si conserva un antichissimo Messale manoscritto, anteriore all'invenzione della stampa.
   Nella chiesa di San Calogero sono pregevoli gli affreschi di Filippo Randazzo, e nella sacrestia è un'antica Adorazione dei Magi scolpita in legno; la chiesa dei Carmelitani vanta un 'Annunziata del precitato Gagini : quella di San Biagio gli affreschi del Velasquez, e la chiesa di San Vincenzo gli affreschi del Borremans. Le altre chiese di Sant'Antonio, Sant'Eligio. San Francesco, Santa Maria di Gesù e ai Cappuccini hanno scolture del Livolsi e dipinti del Mirabella di Nicosia (1610). Nell'ampia piazza della Cattedrale ergesi una graziosa fontana, e in fondo il vasto Palazzo civico costruito nel 1850 su disegno dell'architetto Attinelli.
   Dalle rovine del castello godesi di una bella veduta dell'Etna, com'aneo dal convento dei Cappuccini cinto da un bosco di quercie e cipressi.
   Ospedale, Orfanotrofio, Monte di pietà; Scuole comunali, Collegio, Seminario vescovile, Comizio agrario; Biblioteca civica fondata nel 1818 col fondo di 9600 volumi