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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Cri!in giro»e
   200
   MANDAMENTI K COMUNI DEL CIRCONDARIO DI CALTAGIRONE
   appartenenti al distretto militare di catania
   Mandamento di CALTAGIRONE (comprende il solo Comune dì Caltagirone).
   Caltagirone (28,119 abitanti presenti nel centro e 32,212 residenti nel Comune al 31 dicembre ISSI). — Siede maestosa sopra un colle isolato alto 609 metri e passa per la meglio fabbricata, la più incivilita e la più ricca città provinciale della Sicilia con gli abitanti più socievoli. Vie principali ampie e ben lastricate, palazzi maestosi della numerosa nobiltà possidente; molle chiese ed ex-conventi
   All'estremità della Strada dù Nobìl-i una scala di 155 gradini (fig. 77) conduce nella città alta con un castello feudale in rovine e una superba veduta dell'opulenta Piana di Catania e dell'Etna, dei monti di Palaz-zolo, della fertile vai di Noto e ilei Campi Geloi sino a Terranova.
   La piazza, con fontana marmorea, nella città bassa è circondata dalla chiesa maggiore, la Madonna del Monte (con tre moderne opere d'arte: Santa Filomena, San Gaetano e San Giacomo di Francesco Vaccaro di Caltagirone), da un'elegante Casa comunale col teatro Orifeo (1S23) e da belle case patrizie: dietro la Casa comunale un elegante giardino inglese. San Giuliano nel mezzo della città risale ancora ai tempi dei Normanni. Nell'ex-convento di Santa Maria di Gesù, già dei Padri Osservanti, che sorge sopra un'altura a mezzodì, è una Madonna in marmo di Antonio Caglili di molto merito, quantunque sfigurata dai colori e dalle dorature. Un bel ponte di un solo arco con giunge questo convento alla città.
   Bellissima eziandio la collegiata di San Giacomo apostolo fondata dal conte Buggero nel secolo XI, ricca di marmi, dipinti, arredi sacri e reliquie, fra le quali il corpo intiero del Beato Gerlando, cavaliere gerosolimitano. La chiesa di San Giorgio, cospicua per la sua venustà, fu edificata nel 1000 per opera dei Genovesi che occuparono la città cacciandone ì Saraceni. Meritano di essere ancor ricordate: la chiesa del Sacro Cuor di Gesù e quella delle Anime Purganti, costruite al principio del secolo ed ornate di ricchi altari e di arredi preziosi, la chiesa di Santa Maria di Gesù, quella di Santa Maria delle Grazie e quella dì San Francesco d'Assisi, una fra le più insigni per antichità e per le molte reliquie che possiede.
   Grandiosa prigione fabbricata nei primordi del secolo con la spesa di 24,000 onze.
   Nei dintorni cave di un'argilla finissima con cui si fanno lavori di ceramica e vaghissime statuette dipinte in abiti siciliani e gruppi eseguiti con grande espressione e naturalezza. Di cotesti lavori di ceramica si fa la vendita nella suddetta piazza.
   La buona strada postale (con la ferrata in costruzione) scende dall'altura in un piano a grano confinalo da basse e nude colline sulle quali dimorano i discendenti dalle antiche città sicelie.
   Oltre le Scuole primarie Caltagirone ha Liceo e Ginnasio con Gabinetti pregevoli di storia naturale, archeologia, fisica; Scuola tecnica, Scuola pratica d'agricoltura, Educandato femminile comunitàti\ o, Seminario e Biblioteca pubblica fondata nel 1785 con lasciti privati e dotazione del Comune.
   La pubblica beneficenza comprende due Ospedali, uno esclusivamente per le donne, fondato nel 1797; parecchi Ospizi, Asilo infantile, Reclusorio di Sant'Orsola per poveri d'ambo i sessi inabili al lavoro, Conservatorio delle Vergini, fondato nel 1784, e varii altri Istituti pii, in totale con un'annua rendita complessiva di lire 57,856. Merita poi ^articolar menzione la recente Società degli Onesti Operai regolata con le medesime norme del Circolo omonimo di Catania.