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Parte Quinta — Italia Insulare
Riposto (0991 ah.). — Costruito regolarmente e già protetto da un fortino sul litorale del mare Jonio, a un chilometro da Giarre, di cui forma il porlo, frequentato ogni dì più dai bastimenti a Tela e a vapore che vi si recano a caricare i ricchi prodotti di tutto quel versante orientale etneo, ma principalmente il vino. Ila anche relazioni commerciali con Malta per trasportarvi la neve raccolta sull'Etna. Porto e piccolo cantiere per costruzioni navali. Collegiata e piazze bellissime. Vie ampie, diritte e ben lastricate. Bei palazzi, Teatro elegante, imponente edilìzio scolastico, notevole Camposanto. Ospedale, Orfanotrofio fondato nel 1813, Istituto nautico Ruggero di Laiiria, consolati, armatori, banche, bagni di mare, fabbriche di botti, di agrocotto, cognac, saponi, paste alimentari ; distillerie spirito, ecc.
Coli, elett, Giarre — Dioc. Acireale — I'2 T. e Str. ferr. Messina-Catania.
Mandamento di LINGUAGLOSSA (comprende 2 Comuni, popol. 15,704 ab.). — Territorio di una feracità straordinaria in ogni sorta di prodotti e particolarmente in vino, nocciuole {avellane), castagne, foglia di gelsi, frutta e seta dì cui si fa buon commercio di esportazione. Ila anche buoni pascoli e un bosco di enormi pini sulle falde dell'Etna.
Linguaglossa (10,410 ab.). — Detta forse Linguaglossa per la durezza del linguaggio dei suoi abitanti, giace con 1000 e più case alle falde ubertose dell'Etna, a 39 chilometri da Acireale; è intersecata dalla strada che va da Adernò a Messina ed ha 14 chiese di bella architettura e tre ex-conventi. In uno di essi, quello del monte Carmelo, è un bel lavoro d'arte, vale a dire un pezzo dì legno in cui sono scolpiti i fatti principali del Vecchio e Nuovo Testamenlo. Piccolo teatro, elegante fontana, che adorna il piano di Santa Caterina, Ospedale fondato nel 1G78 e ricostruito secondo le moderne esigenze in luogo più eminente nel 1859, tre Monti agrarii con un reddito annuo complessivo di 3062 lire, Scuole elementari, ecc. Vino, gelsi, frutta, legname, castagne, nocciuole, pascoli; manifattura di legname di pino, quercia e castagno.
Cenni storici. — È d'origine molto antica, giacche, secondo qualche storico, risale all'epoca greca. Ne fa menzione un diploma di re Ruggero in data del 1145. 11 governo del paese era in remoti tempi affidato ai grandi signori, primo dei quali fu Nicolò di Lauria. Nel 1320 era signora di Linguaglossa Anastasia Filingeri ; nel 1392 vi dominava un Nicolò Crisafì ; nel 1407 gli succedeva il figlio Giovanni ; nel 1440 un Niccolo.sio, cui succedette la figlia Costanza, con Antonio di Maldo, da lei sposato nel 1479. Morirono senza prole e il possesso pervenne nel 1493 a Nicolò li Crisafì. Nel secolo successivo dominava in Linguaglossa Stefano Cottone, cui furono eredi Bartolomeo Patti e sua figlia Silvia. Nel 1606 fu comprato dai Bonanno; venti anni dopo fu eretto a principato. Infine, nel 1630, ì cittadini si affrancarono da ogni signoria collo sborso di 12,500 aurei e il Comune passò al Demanio.
Coli, elett. Giarre — Dioc. Acireale — P2 T.
Piedimonte Etneo (5294 ab.). — Sorge a piò dell'Etna, a 9 chilometri da Lingua-glossa, in territorio notabile per varii monti conici con crateri, e per la quantità di enormi macigni vulcanici, come per la lava che copre alcuni tratti della campagna. L'Alcantara bagna il territorio e si attraversa sopra un ponte scavato dalle sue acque nella massa delle lave. Da Piedimonle si può scendere per Calatabiano a Taormina. L'interno dell'abitato è traversato dalla prima strada costruita in Sicilia da Catania a Messina. Chiesa del patrono Sant'Ignazio quasi nel centro del paese, antico castello, palazzo del principe Patagonia e bella fontana marmorea. L'ex-con-vento dei Cappuccini contiene ora il Comune e la caserma dei RR. carabinieri Scuole primarie e secondarie. Cereali, ulivi, viti, frutta ed agrumi.
Coli, elett. Giarre — Dioc. Acireale — P3 T. e Str. ferr. Messina-Catania.