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Parte Quinta — Italia Insulare
nel settembre 1887, dopo aver fondato parecchie opere pie, sì che gli fu posta una lapide in patria, e in Catania, ove aveva fatto vistose beneficenze, fu dato il suo nome ad una piazza.
Coli, elett. Acireale — Dioc. Acireale — P'J T. e Str. ferr. Messina-Catania.
Mandamento di AGI SANT'ANTONIO (comprende 4 Comuni, popol. 1-5,074 ab.). — Territorio feracissimo in vicinanza dell'Etna e a circa 5 chilometri dal mar Ionio.
Aci Sant'Antonio (6165 ab.) — Grosso borgo di bell'aspetto, a 3 chilometri da Acireale, con buoni edilizi, vie larghe e rette, ampie piazze e belle chiese, fra cui quella di Sant'Antonio abate con freschi di P. ;Tasta (1753). Convento della Mercede convertito in bell'edificio scolastico per le scuole elementari. Le scuole femminili sono annesse ad un collegio di Maria. Biblioteca pubblica, Ospedale, Asilo di mendicità, Orfanotrofio, Teatro comunale, due Società operaie, acque abbondanti ed aria sanissima. Importante borgata Valverde.
Cenni storici. — Il tremuoto del 1693 lo distrusse in gran parte, uccidendo più di 1000 persone. Risorse lentamente nel secolo XVIII e migliorò assai nel presente.!
Coli, elett. Acireale — Dioc. Acireale — P2 T.
Aci Bonaccorsi (1492 ab.). — Giace alle falde meridionali dell'Etna, a 2 chilometri da Aci Sant'Antonio e a 6 dal mare, in suolo fertile di biade, viti e pingui pascoli; caci e buone tele casalinghe.
Cernii storici. — Fu edificato nel secolo XII e fu feudo dei signori Diana duchi di Gefala, e nel 1444 fu molto danneggiato dalla lava dell'Etna e poi sconquassato dal tremuoto del 1693, il quale non vi lasciò illese che due o tre case ed una chiesa normanna dedicata a Santo Stefano.
Coli, elett. Acireale — Dioc. Acireale — P3 T. ad Aci Sant'Antonio.
Aci Castello (2573 ab.). — Presso al mare, dirimpetto ai suddescritti Scogli dei Ciclopi e a 7 chilometri da Aci Sant'Antonio. Piglia nome da un massiccio castello quadrato normanno, costruito lutto in nera lava nel 1076 sopra una roccia basaltica a 75 metri sopra il livello del mare (fig. 76), donato da Ruggero alla chiesa di Catania. Divenne un feudo di Ruggero di Lamia, il grande ammiraglio catalano ; e quando nel 1297 si ribellò a Federigo II vi fu assediato da codesto imperatore il quale, dopo parecchi assalti infruttuosi, fece costruire una torre in legno alta come le mura del castello con In cima un ponte da cui scesero armati su dette mura e lo conquistarono. E rimasto pure in rinomanza per la resistenza oppostavi da Artale d'Alagona allorquando ribellossi a re Martino. Sotto i Borboni divenni carcere pei prigionièri politici.
Un po' più oltre è il villaggio di Trezza, frazione di Aci Castello, anche esso costruito intieramente di lava; e più oltre ancora verso Catania trovasi la baia di Oi/nina, ove sui massi colossali di lava prosperano gli ulivi, le viti, i mandorli, i cereali e la canapa e dove sogliono recarsi a diporto i Gatanesi.
Cenni storici. — Di tutte le città e borgate clic pigliano il nome di Aci cotesta di Aci Castello è la più antica, di che sia scritto sulla porta della sua chiesa: Aciensium faecunda Parens. Prima del secolo XII era un centro importante di popolazione, quando, il 4 febbraio del 1169, i suoi abitanti, spaventati da violenti scosse di tremuoto, si sparsero per le campagne seguendo i primati nei loro vasti poderi e da ciò ebbero origine molte ville e borgate sparse nel territorio, le quali, conservando il nome generico di Aci, l'una dall'altra per la maggior parte si distinsero coi cognomi dei capi che consìderaronsi quali fondatori : per tal modo da Aci Castello formaronsi Aci Bonaccorsi, Aci Catena, ecc.
Coli, eleit. Acireale — Dioc. Acireale P3 T. e Str. ferr. Messina-Catania.