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Parte Quinta — Italia Insulare
canapa da Acireale e Calatabiano; cotone da Galatabiano; sommacco da Castiglione; orzo da Aci Castello ; cereali da Randazzo ; lupini, patate, ortaggi da Acireale; frutta, legumi, cacio e bestiame da Calatabiano.
S'importa frumento in tutti i Comuni meno Randazzo, e olio in Acireale, Castiglione, Fiumefreddo, Giarrc, Piedimonte e Randazzo.
Il bilancio preventivo dei ti Comuni che costituiscono il circondario di Acireale, presentava per il 1889 i seguenti risultati:
Passivo
Spese obbligatorie ordinarie . . L.
Id. straordinarie . » Differenza passiva dei residui . . » Partite di giro e contabilità speciali » Spese facoltative ......»
Attivo
Entrate ordinarie......L. 1,256,258
Id. straordinarie.....» 351,848
Differenza attiva dei residui . . * 45,587
Partite di giro e contabilità speciali » 277,987
Totale L. 1,931,680
766,151 520,060 2,345 277,987 365,137
Toltile L. 1,931,680
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI ACIREALE
appartenenti al distretto militare di catania
Mandamento di ACIREALE (comprende il solo Comune di Acireale).
Acireale (22,431 abitanti presenti nel centro e 38,011 residenti nel Comune al 31 dicembre 18S1). — Bella, induslre e commerciale citlà sulla ferrovia Messina-Catania, fu intieramente rifabbricata dopo il tremuoto del 1G93, e sorge eminente sino a 200 metri d'altezza dal livello del mare sopra enormi masse di lave basaltiche alle falde dell'Etna. Un sentiero a zig-zag, detto Scalazza, conduce giù per un precipizio alla foce del-l'Aci. Un po' a nord della Scalazza è la Grotta delle Colombe, caverna di formazione colonnare accessibile soltanto con barche.
Acireale comprende varii borghi e ha parecchie strade regolari, chiese sontuose ed edilìzi severi. La Basilica, la Cattedrale con una celebre meridiana, le chiese dei Padri Crociferi, di Sant'Antonino e quella della parrocchia del Suffragio sono cospicue principalmente pei molti freschi del celebre Paolo Vasta (del secolo scorso), rinomato capo-scuola a citano che diftusc-ai suoi tempi l'arte in Sicilia. La suddetta Basilica di San Sebastiano (fig. 74) ha una facciala in islile barocco con statue di San Giovanni Battista e di San Cristoforo che fiancheggiano il portone, mentre un esercito di Santi in marmo montano la guardia sulla balaustra in fronte. La Gasa comunale ha pesanti terrazzini sporgenti e sorretti da cariatidi con maschere straordinariamente grottesche. All'estremità nord-est della citlà stendesi il grande e bel Giardino pubblico (villa Belvedere), ornato di niezzobusti d'illustri acesi, con superba veduta dell'Etna e delle sue adiacenze. L'antico castello che la città ha tollo a stemma non sta sopra la città, come leggesi in alcune opere corografiche, ma ne dista ben 7 chilometri. Grande albergo dei Bagni e palazzo Permisi con ricca raccolla numismatica.
Acireale è una stazione climatica invernale specialmente per gli affetti dalle malattie polmonari ed è frequentata nella state pel suo grandioso Stabilimento bal-neario (Terme di Santa Venera), con 00 bacini marmorei, del barone Perniisi. L'acqua Santa Venera, una delle più rinomate acque salutari della Sicilia, è torbida e iorte-mente impregnata di gas idrogeno solforato offensivo all'olfatto e che arde di fiamma azzurra se si accende. A volte la fiamma è gialla o rossigna per la mescolanza di