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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2-50 Parte Quinta — Italia Insulare
   villeggiature. La via infatti si apro Ira vigneti e giardini in cui la vegetazione lia riconquistato il terreno sui prodotti di antiche eruzioni di cui si possono vedere da vicino un grappo interessante di spenti crateri che via via si presentano a destra e a sinistra, fra i quali vi sono il monte Serra (560 ni.), il monte San Nicola (705 m.), il monte Gor-na (920 in.), iì monte Rosso (646 m.) (ove è aperta una importante cava di scorie leggere per uso delle costruzioni), e, più in su del paese di Fieri, il monte Ilice (1015 m.).
   L'interno del paese è traversato da una via lastricata e fiancheggiata da belle case civili. Piazze regolari davanti alle due chiese principali e piazzetta con monumento marmoreo allo scienziato abate Francesco Ferrara, nativo di questo Comune. Teatro comunale inaugurato nel 1877. Parecchi istituti pii ed educativi. I prodotti principali consistono nel vino e nel legname di castagno. Fabbriche di candele di cera, cremor d' tartaro, paste alimentari, saponi comuni e medicinali.
   Cenni storici. — Appartenne in feudo alla famiglia Do Giovanni e fu distrutto dal terremoto del 1693 con la morte di oltre 1000 persone. I superstiti lo riedificarono.
   Coli, elett. Paterno — Dioc. Catania — P2 T.
   Pedara (3325 ab.). — Sul pendìo dell'Etna, a 4 chilometri da Trecastagni, produce ottimi vini con esportazione notabile. Bella parrocchiale su piazza vastissima, ricca di dipinti, sculture e paramenti sacri.
   Cenni storici. — Fu dato in feudo ai suddetti De Giovanni che presero il titolo di baroni di Pedara e ne migliorarono la condizione aprendo nuovo vie ed erigendo edilìzi. Coli, elett. Paterno — Dioc. Catania — P2 T.
   Yiagrande (3285 ab.). — In aria saluberrima sul piovente sciroccale dell'Etna in territorio fertilissimo e piano in parte, a 2 chilometri da Trecastagni. A sinistra sorge il monte Serra (650 m.) vignato e produttore di vini eccellenti, di cui si fa traffico attivo. Parrocchiale a tre navate con ampia piazza; essa venne riedificata sull'antica chiesa sconquassata dal treniuoto del 1693; Circolo operai, Biblioteca circolante. Frutta e bestiame.
   Cenni storici. — Appartenne in feudo, con titolo baronale, alla famiglia Albata.
   Coli, elett. Paterno — Dioc. Catania — P- T,
   Zafferana Etnea (4064 ab.). — A 22 chilometri da Catania, in valle di San Giacomo, presso il limite della zona coltivata dell'Etna, in un giardino di alberi da frutta e a 604 metri dal livello del maro. Case di lava, piccole e la più parte ad un solo piano ; i tetti non hanno quasi pendenza e sono coperti di tegole di legno. Le donno portano una specie di mantello a collaretto, in uso in tutta la regione etnea, che acconciano pittorescamente intorno al capo e alle braccia. Olio, vino, frumento, frutta. Acqua acidula, volgarmente detta acqua ardente, nel centro di valle alpestre, quasi inaccessibile. Ha la temperatura talvolta fino a gradi 13.3; essendo quella dell'aria a 24, si usa in molte malattie del canale digerente o nelle malattie delle vie orinane, specie la renella.
   Cenni storici. — Nella notte dal 20 al 21 agosto 1852, nel fondo della valle del Bove, a poca distanza dai dirupati scoscendimenti della Rocca o Serra Giannicola, dopo essere avvenuta una breve eruzione di cenere e di scorie dal grande cratere si aprì, con scuotimento continuato, il suolo e si formarono delle bocche eruttive, le quali con grande impeto cominciarono a traboccare un fiume di lava fluente, innalzando nuvoli immensi di fumo, di areno, di scorie, di cui le più pesanti, ricadendo intorno alle bocche, prepararono la base dei nuovi crateri di eruzione che in 2 giorni già rimasero distinti in due coni. Il fiume di lava, dopo essersi allargato e avere inondato il fondo della valle per quanto potè, formando un lago di fuoco, prese a