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Parte Quinta — Italia Insulare
BILANCIO
Il bilancio preventivo del Comune di Catania per il 1889 era iì seguente:
Attivo Passivo
Entrate ordinarie ...... L. 3,157,964 Spese obbligatorie ordinarie . . L. 1,939,135
Id. straordinarie.....» 523,0C8 Id. straordinarie . » 573,365
Partite di giro e contabilità speciali » 1,107,033 Partite di giro e contabilità speciali » 1,107,033
Spese facoltative .,....» 1,168,532
Totale L. 4,788,065 Totale L. 4,788,065
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Sobborghi e adiacente di Catania,
Ognina, — Uscendo dalla parte orientale della città, che conduce a Messina, si incontra a poca distanza un immenso letto di lava del 1381. Essa presenta una superficie nera, composta di piccoli frammenti porosi ammucchiati irregolarmente gli uni sugli altri, priva d'ogni sorta di vegetazione ed in singolare contrasto colla lussureggiante verdura delle campagne vicine. Da cinque secoli conserva sempre lo stesso aspetto, poiché la terra che vi sì va man mano formando per la disgregazione dei frammenti dì lava, viene trascinata dalle acque e depositata in fondo a questo letto di scorie. Si vuole che quivi fosse in antico il seno di mare dove sbarcò Ulisse, detto dal Cluverio Porto di Ulisse, e ricolmato poi dalla lava. Ma dall'aspetto attuale del luogo non puossi dare alcun giudizio delle cose d'allora.
Dopo questo torrente di lava si trova, a 3 chilometri della città, il piccolo villaggio di Ognina, di circa 400 abitanti, dove i Catanesi sono usi recarsi a diporto. Quivi è un altro letto d' lava di data incerta. L'estensione di essa e le ineguaglianze notevoli della sua superficie mostrano chiaro che è dovuta a qualcuna delle più terribili eruzioni dell'Etna. Ma ora è quasi da per tutto coltivato; vi si vedono campi seminati di lino e cereali, estesi vigneti, e incominciano a pianiarvisi giardini di aranci e di limoni. Lateralmente alla chiesa s'eleva una torre circolare dell'epoca sveva. Era stala in quel posto stabilita a custodia di quel seno di mare. Sotto la lava del 1581 si sono scoperti avanzi grandiosi romani.
Cibali. — Al nord-ovest di Catania sorge l'ameno sobborgo di Cibali, situato sul versante meridionale di una delle colline che circondano il territorio di Catania. Si vuole che nei dintorni di esso fosse situato il Tempio di Cibele, donde ebbe il nome oggi corrotto di Cibali o Cifali, L'aria fresca che vi si respira per l'elevazione in cui si trova (150 ili. al di sopra del mare) lo fa molto apprezzare come luogo di villeggiatura. Veggonsi perciò nei siti di migliore esposizione molte belle case circondate di bei giardini di aranci e di limoni, che in primavera e n autunno spandono intorno un soavissimo profumo La strada da Catania a Cibali è la più deliziosa passeggiata dei dintorni. A pochi passi di caseggiato si innalza un poggio di dove si ha sott'occhio l'estensione di Catania. In questo poggetto, e precisamente nei filoni di pura arena, sonosi rinvenuti dai nostri naturalisti sino a 59 testacei marittimi, simili, tranne tre o quattro, ai viventi dei nostri mari.
Leucatìa e Fasano, — Le uscite del lato nord di Catania sono le più deliziose per le bellissime vedute che offre la natura, per la purezza dell'aria che vi si respira, per i villaggi che si percorrono nella parte piedimontana dell'Etna. Dalla piazza Gioeni si svolge la strada rotabile che conduce ai Comuni del bosco. Giunti alla Barriera, si presenta un gran semicerchio formato dalle aperture di Fasano e Leucatìa, In Leucatìa è da osservarsi una antica stanza sepolcrale, ben conservata, nella casa di campagna detta dei Benedettini. E un sepolcreto di qualche famiglia distinta,