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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Catania
   263
   sono di calcare. Al disopra della seconda produzione s'innalzava nn portico di dove potevasi anche \edere la scena. 'l'ulto l'intorno del teatro era rivestito di marmo bianco. La fabbrica dei corridoi lo fa subito riconoscere di origine romana. Delle colonne di marmo bianco, che ornavano i] teatro, otto esistono ancora : sei ornano la facciala dell'attuale Cattedrale; una sostiene una statua di S. Agata sulla piazza dei Martiri e l'ottava fa parte del Museo Discari.
   Negli scau che il principe di Discari fece eseguire durante la seconda metà del secolo trascorso, si trovarono nel teatro un Ercole mutilato, una colonna di granito orientale, un obelisco con dei geroglifici, e un gran numero di frammenti d'ornamenti d'ogni sorta. Nel 1770 vi sì trovò una statua ed una iscrizione, nella quale si parla del genio della bella Catino nei tempi fiorenti dei tre imperatori (i Ire figli di Costantino il Grande, tra il 336 ed il 310 dopo G. G.). Il teatro di Catania poteva contenere più di 7000 spettatori.
   Odeo. — Si crede che questi edilìzi servissero alla prova della musica. Essi erano contigui al teatro, come si vede anche in questo di Catania, dove una bella scala metteva in comunicazione questi due edilìzi, li di una grande importanza, poiché fra tutti quelli di questo genere è l'unico che sia in istato di dare un'idea di simili opere. L'Odeo, come il grande teatro, formava un semicerchio, nel quale la scena, occupata ora da fabbriche moderne, era al sud. Sugli altri Ire lati s'innalzava un muro di separazione tra i sedili inferiori e gli altri superiori più numerosi. Fra questo muro e quello di cinta si stendeva uno spazio in forma di corona semicircolare diviso da 16 pareti in 17 camere solidamente arcuale e senza alcuna comunicazione tra loro. Ciascuna aveva una porta d'entrata, ma non comunicava con nessun'altra stanza. Fra l'ima e l'altra porta esterna di ciascuna stanza si trova una specie di pilastro di lava pochissimo sporgente. All'altezza delle vòlte delle camere tutti i pilastri sono tagliati da una cintura anche di lava, ed in alto tutto è terminato da una semplice cornice. Delle 17 camere descritte, 8 esistono ancora e servono di abitazione. La semi-circonferenza interna delFQdeo misurava metri 22.6, l'esterna metri 67 7. I due ordini di posti potevano contenere 1300 spettatori. Con recente deliberazione, il Consiglio comunale di Catania ha anticipato 30 mila lire al Governo, per il pronto isolamento dell'Odeo. Così questo vetusto monumento sarà in parte restituito alla sua imponenza.
   Terme. — A sinistra della porta maggiore della Cattedrale vi ha una stretta scala a vòlta di 21 gradini, per la quale si discende alle antiche Terme. Sono costruzioni oggi sotterranee e si trovano in parte sotto la Cattedrale ed il suo antico cimitero, ed in parte sotto il Seminario, A piò della scala è un corridoio lungo metri 16.5, largo metri 2.4, che comunica a nord con una vasta camera, la cui vòlta, sostenuta da quattro grandi pilastri, è intonacata di stucchi adorni di figure a basso-rilievo, con puttini, tralci, grappoli d'uva ed altri spazi del pari ornati, ma ora quasi riempiti di rottami. A levante la parete si prolunga, e sembra seguire un acquedotto verso il mare. Sotto il Seminario si sono scoperti quattro pilastri antichi, un acquì-dotto ed un'altra vasta camera, che probabilmente fanno parte di questo edilìzio. Altre costruzioni simili si sono rinvenute negli scavi in vari punti della città. Nel convento di Santa Maria dell'Indirizzo si sono trovate dieci camere a vòlta ben conservate, e nelle quali i pilastri vuoti, le fornaci, i condotti di piombo non lasciano dubitare della destinazione di queste costruzioni.
   L'attuale chiesa di Maria SS. della Rotonda è un resto di grandiosa ferma, che poteva essere Pippocausto. È una robusta fabbrica a metà sotto terra, di forma ottagonale, con vòlta emisferica di metri 12 di diagonale, costruita d'infranti mattoni, di calce e di sabbia vulcanica. Nella parte del nord vi sono resti che mostrano l'edificio essere stato annesso ad altre fabbriche, formanti tutte la grandiosa terma