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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Catania
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   Collegio della Provvidenza (via Marmorai). — E sotto le regole dei Collegi di Maria. Fu promosso nel 1751 da zelanti sacerdoti per l'educazione elementare di ragazze. Vi si ammettono convitimi a pensione, si dà scuola gratuita di lettere e di arti donnesche ad ogni classe di fanciulle estranee. Questo istituto è affidato alle Suore di carità.
   Orfanotrofio (via Orfanelli). — Fu eretto nel 1555 da Giovanni Vega. E un decente asilo per i poveri orfani che vogliono istruirsi nelle lettere. Gode di poche rendite ed ha un ristretto locale.
   Reclusorio della Purità (via Maddalena). — Fu fondato nel 1775 dal pio catanese Nicolò Tedeschi, e si apri sotto gli auspici del Senato allo scopo di ammettervi le donzelle di ogni ceto per apprendere le arti donnesche ed istruirle secondo le regole di San Francesco di Sales. Gode di un silo ridentissimo, di graziosa villetta e eli esteso locale. La chiesa è elegante e ben tenuta.
   Istituto Pio IX (via Maddalena). — Fondato dall'arcivescovo Dusmet, ora cardinale. L'istituto è diretto dalle Sorelle di carità, e vi si ricevono fanciulle a pensione. Questa istituzione venne aggregata al Collegio della Provvidenza; ha pure scuole esterne per ragazze.
   R. Liceo Spedatieri, R. Ginnasio, Scuole elementari in gran numero, Scuola di viticoltura ed enologia, Educatorio provinciale, Comizio agrario, ecc.
   ISTITUTI DI BENEFICENZA
   Assai numerosi in Catania e fondati in gran parte dai privali. Citeremo i seguenti incominciando dagli ospedali.
   Ospedale Vittorio Emanuele (via Plebiscito). — Fu fondato col nome di S. .Marco sin dal 1720 in piazza btesicoro, a spese nella maggior parte del dotto e pio medico Niccolò ! ezzano e convertito nel ISSO nell'Ospedale presente. Occupa, coi giardini interposti, una superficie di 15,300 mq. oltre la spaziosa villetta davanti la lacciaia principale. E capace di 150 infermi e ne potrebbe, una volta ultimato, accogliere 300. Fu Ircintettato da G. Lazzeretti, catanese.
   Ospedale dì Santa Marta (via Lincoln). — Sorse verso il 1750 per la cura delle malattie chirurgiche, ha ampie sale, varie officine, un cortile alberato con acqua corrente, farmacia, chiesa elegante; vi si trovano stabilite la clinica, la medicina operativa ed oftalmica e un collegio di chirurghi e di medici ha cura degli infermi che possono ascendere a 130. Architetto G. f'izzarelli, catanese.
   Ospedale Villau.mosa (via Monte Vergine). — È di graziosa architettura a tre piani e fu fondato e si mantiene col prodotto dell'eredità di E. Tedeschi barone di Villarmosa, il quale ha nell'atrio un monumento in marmo dovuto allo scalpello del catanese Grimaldi.
   Fra gli altri Istituti pii ricorderemo il Conservatorio del Bambino, in via Plebiscito, per le donne incinte e partorienti di cui può ricoverarne sino a 100; la Casa di Nutrizione, in via Ree pentite, pei trovatelli; il Grande Ospizio di Beneficenza, in via Crociferi, per gli esposti della provincia di Catania e di Noto, magnifico edilìzio a Ire piani capace di 600 esposti-alunni ammaestrati in varie arti; Conservatorio delle Esposte, eretto nel 1S07, e mantenuto a spese del Comune; Conservutorii: Corcaci, del Lume, delle Veryinette, del Borgo, delle Figlie del Buon Pastore, tutti per donne e fanciulle; Albergo dei poveri di Ventimiglia fondato da monsignor Salvatore Venliniiglia, tanto benemerito di Catania. Trovatisi ancora un Ospizio municipale di mendicità, due Monti di Pietà, Asili infantili, Società pie laicali, Albergo delle Piccole Suore dei poveri, grandioso fabbricato appositamente costruito, e quello degli Artigianelli eli <12. Bosco, altro grandioso edilizio pure appositamente costruito e di recente eretto.