Catania
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Questo due spianate sono scompartite in figure rettangolari con stradicciuole fiancheggiate da monumenti. I viali maggiori, sui piòventi della collina e sul perìmetro della spianata superiore larghi 5-6 metri, sono destinati alle cappelle mortuarie di famiglia e delle confraternite. In mezzo alla spianala superiore ergesi una chiesa di siile lombardo con svello campanile e navate laterali destinate a cappelle di famiglia. Un ed i fi zio di stile normanno-siculo contiene le sale pei depositi e le indagini necroscopiche, ed un altro di stile romantico sene per presbiterio.
TEATRI
Teatro Bellini (fig. 72). — Questo teatro era intitolato dapprima a Maria Teresa, che nel 183S si trattenne tre giorni in Catania, avvenimento assai notevole in quei tempi. Nel 18G8 prese il nome di Arena l'acini, e fino al 1873, quando una società catanese assunse l'impegno di sostituire all'ylrem un teatro decoroso e rispondente alle aspirazioni del paese. Ma per la deficienza dei capitali della società medesima, il teatro passò in proprietà del Municipio, che a spese proprie ha incaricato l'egregio architetto Sada di completare quest'Opera sul progetto dell'illustre Scala, pero con quelle modificazioni suggerite dal bisogno. Questo teatro venne costruito secondo i pili recenti progressi dell'arte riguardo alla solidità e alla illuminazione. Il suo prospetto con portici a pian terreno è adorno di simboli artistici, e qualche particolare dello stile del lìinascimento italiano col classico romano indica bene l'uso dell'edilizio. L'interno è a cinque ordini di palchi lutti a muratura e ornali di stucchi a rilievo con dorature. Vi sono spaziosi e ben ventilati corridoi che comunicano ai retropalchi e alla piccionaia, un vasto palcoscenico, nonché locali destinati a caffè, a lettura, ai concerti, ecc. Vi sono sale per la direzione e per gli studi dei maestri e degli artisti addetti al teatro e un appartamento per l'alloggio degli attori. È capace dì 2200 persone.
Arena Pacini (via l'acini). — Ila un bel prospetto di stile arabo, sopra una strada perpendicolare alla via Stesicoro-Etnea. Dello stesso stile è l'interno, ampio e simpatico con tre ordini di palchi e una vasta platea. È fiancheggiata di ameni giardini, e dà, per un apposito viale, al Giardino Bellini
Teatro Comunale (via del Vecchio Bastione). — È piccolo e non corrispondente ai bisogni della città ; ma assai ben decorato e di una figura regolare. Può comprendere circa 000 persone.
Teatro Castagnola (piazza Carlo Alberto e via Pacini). — E in legno, abbastanza grande, con tre ordini di palchi e una curva mollo indovinata.
Teatro Nazionale (piazza Cute]li). — In legno anch'esso, di recente costruzione; è fornito di una graziosa terrazza, mollo gradita dai frequentatori degli spettacoli estivi.
Teatro Principe di Napoli (\ia Lincoln). — E il più pìccolo dei precedenti, ma il più riccamente decorato.
MUSEI E COLLEZIONI PRIVATE
Museo Discari (via omonima). — Fondato da Ignazio Paterno Castello, principe di Discari. Fu inaugurato nel 1758, ina nel 1847 la collezione delle monete era già invisibile, e da parecchi anni tutto il rimanente è inaccessibile al pubblico, a causa della contestata sua proprietà.
Famoso era allora questo museo per lo studio delle antichità, e veniva visitato dai più celebri archeologi di Europa. Vi si trovava un numero considerevole di colonne di granilo, di frammenti di statue e di busti, oggetti di bronzo e di argento, iscrizioni, pietre incise, mosaici, rilievi, vasi, armi, oggetti di storia naturale, ed una collezione di monete composta di più che dieci mila pezzi.