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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2-50
   Parte Quinta — Italia Insulare
   Strade ferrate, nazionali e provinciali. — Le strade da cui è attraversata la provincia di Catania sono: 2 ferroviarie, 4 nazionali, 12 provinciali e 131 comunali tra sistemate e da sistemarsi.
   Le strade ferroviarie sono:
   1 La litoranea die. da Messina, percorrendo sempre il litorale del mar Jonio, va a finire a Siracusa passando per Catania (1);
   2° La linea che staccandosi da Catania si dirige da est ad ovest, attraversa la provincia, e va a Caltanissetta e Palermo.
   Le nazionali che attraversano la provincia sono:
   1° Strada da Santa Caterina a Siracusa e Noto, chilometri 59.481 ;
   2° Strada Termini-l'aormina, chilometri 132.980;
   3° Strada suddetta, diramazione per Caltanissetta, chilometri 34.883;
   4° Strada da Santo Stefano e Nicosia per JSlistretta, chilometri 17,738.
   Le provinciali sono le seguenti :
   1° Da Catania verso Palermo, chilometri 8G. 372;
   2° Di Primosole, chilometri 17.332;
   3° Di Messina-Marine, chilometri 44 534;
   4° Di Caltagirone, chilometri 5G. 212 ;
   5 Di Biposto, chilometri 1.945;
   6° Di Fondachello, chilometri 32.130;
   7° Dal Bivio Zia Lisa per la Barca dei Monaci e Baddusa, chilom.GO. 32G;
   8° Di Santa Domenica, chilometri 40.384;
   9° Da Fondaco Leone per Scordici., MiUtello, Vizzi ni a Passo Lavandaio cernirne, con la provincia di Siracusa, chilometri 4G. 859 ;
   10° Da Pronte al fiume Alcantara, chilometri 4.1G0;
   11° Di VaIsavoia, chilometri 1. 068;
   12° Dalla stazione ferroviaria di Leonforte a Ponte Matrona, chilometri 1.780.
   Archeologia storica. — Celebre nell'istoria antica è una città nell'interno della provincia e a sud-ovest di Catania, città ora scomparsa.
   Morganzia (MopY^10*» Morgantium) (2), i cui abitanti sono chiamati da Cicerone e da Plinio Murgentini, era una città dei Siculi, sebbene Strabone (vi, pp. 257, 270) ascriva la sua fondazione ai Morgeli ch'egli suppone venuti dal mezzogiorno d'Italia. (I Morgeti erano un popolo antico dell' Italia meridionale, scomparso prima del periodo dell'istoria autentica ma mentovato da parecchi antichi scrittori fra gli abitanti di quella parte della penisola insieme agli Enotrii, agli Itali e ai Siculi).
   Strabone è l'unico autore che faccia menzione dei Morgeti in Sicilia; e corto è che quando Morganzia comparisce per la prima volta nell'istoria vi comparisce qual città sicula. È ricordata primamente nel 459 av. C. da Diodoro il quale la chiama città ragguardevole (xi, 78) e fu presa in quel tempo da Ducezio, il quale dicesi crescesse in fama e in potenza per quella conquista; ma, dopo la caduta di lui, essa ricuperò la sua indipendenza.
   (1) Alla linea Catania-Siracusa, nella contrada Val di Savoia, s'innesta la linea Catania-Calta-girone della quale è aperto il primo tronco.
   (2) Morganzia, propriamente parlando, appartiene alla provincia di Siracusa.