Provincia ili Catania
I cercatori d'ambra, principalmente dopo le piene invernali e dopo i temporali, vanno perlustrando la spiaggia per raccattare questa sostanza preziosa, assai più pregiata e per conseguenza più costosa dell'abbondante ambra gialla del Baltico, per le sue speciali qualità di limpidezza e florescenza insieme ai più svariati e vaghi colori che presentami con tutte le gradazioni del rosso, del giallo, del verde e con le varietà bianche e nere.
Dalla Rupe della USMa, (273 ni.), tutta di formazione basaltica ed isolata, e seguitando la via maestra per Misterbianco a Catania, vedesi la continuazione del suddetto terreno marnoso, rivestito alla superficie dì strato diluviale; sorgono anche collinette di argilla salsa su cui alligna e prospera la pianta della soda, o spinello, la cui cenere serve alla fabbricazione della soda.
Idrografia — ti fiume principale della provincia di Catania è il Simeto (i)wcaOoc, Symmthus) registrato da tutti i geografi antichi e reiteratamente citato da Virgilio, Ovidio, Silio Italico, ecc. Come ancora di presente cosi nei tempi antichi chiama-vasi Simeto nel suo corso superiore sino ad Adornò (Adranum) e piglia il nome di Già fretta nel suo corso inferiore dove si approssima al mare.
1. Del Simeto già abbiamo detto nella descrizione generale preliminare della Sicilia, ma scorrendo esso in gran parte nella provincia di Catania, dobbiamo trattarne qui un po' pili distesamente, dinumerando i suoi affluenti principali. Fra i quali primeggia, presso le origini nel monte Sari nei Nebrodi a 1700 metri, il torrente Saracena, che scaturisce nelle regioni di San Paolo (di che il Simeto piglia anche il nome di Fiume di San Paolo) ; indi il Simeto accoglie un rivo che scende dalla Serra del Re, e s'ingrossa quindi del rio del vallone di Sambuco, del torrente Martello e del torrente Cuto, scaturito sotto il colle di Scala di Riso col rio del vallone Torti. Alla confluenza dei quali, sulla destra del Comune dì Cesarò, il Simeto volge a sud, ingrossandosi a destra del fiume di Traina di sopra, che scende dal monte Pomiere, toccando le terre di Troina da cui piglia il nome; riceve in seguito il rio del vallone di S. Cristofaro sulla destra e quindi il torrente Troina di sotto, col fiume Cimarosa Salso, il quale è formato anch'esso da parecchi rivi, e fra questi il fiumicello di Nicosia che sorge nel monte Sambughetto ; e quindi infine il fiume Cerami, il torrente (ragliarli e altri minori,
Dopo la confluenza del Cimarosa Salso procede il Simeto serpeggiando fra le terre di Paterno, ricevendo il tributo di molti rii lungo le due sponde, fra cui, a sinistra, la Saga di Paterno, col rio del vallone Orandolo Finaita e Sottaceto; i rii dei valloni di Sicli, di Cuba e Card ilio, ed a destra i fiumi Dittamo e Gornalunga o Gabella, i quali racchiudono col Simeto la suddescritta Piana di Catania.
2. Il Dittamo o Dittaixo (il Chrysas dei Greci), che sgorga dal monte di Mezzo, negli Erei, non lungi da Gangi, in più rami coi nomi di rii del vallone Nicoletta ed Erbavusa s'ingrossa di molti affluenti, fra cui, a destra, il rio Spina di Val Guar-nera, e a sinistra dei rii del vallone Salito, del vallone di Scialogna, del vallone Mulinello e altri minori. Entra nel Simeto, o Giarretta, al Passo del Cavaliere dopo un corso di 110 chilometri. Cicerone, Diodoro, Vibio Sequester e Silio Italico fanno menzione di codesto fiume.
3. Il Gornalunga, fiume Gabella, viene formato dalle sorgenti poste nella regione R.ossimanno, del monte Ganalotto e del Campana Baunata, a tramontana
30 — I.a Patria, voi. V.