Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Sicilia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (249/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (249/721)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Terranova di Sicilia
   m
   Il nome trovasi anche in Stefano Bizantino (s. «».), il quale lo cita da Filisto, ma non se ne trova menzione in tempi posteriori. La sola notizia intorno alla sua situazione è quella somministrataci da Erodoto, clic la chiama una città sopra Gela „, che deve voler dire più dentro terra, vale a dire nel luogo ove sorge ora Butera, come suppone il Gluverio. Fu occupata dai Saraceni quando invasero l'isola col nome di Butera, indi dai Normanni munendola di fortilizi. Nell'insurrezione del 1161 i seguaci del Bonello, dopo distrutta Pluzia, si fortificarono in Butera, ma assediati e sviluppatisi disordini per la somministrazione del frumento, si arresero alla gente di Guglielmo I, e allora i suoi fortilizi furono atterrati. Il contado di Butera, ossia provincia di cui Vogerio conte fece capitale Pluzia, diede poi il titolo alla famiglia Branciforte e poscia alla famiglia Lanza.
   Coli, elett. Terranova di Sicilia — Dioc. Piazza Armerina -- P2 T.
   Mandamento di MAZZARINO (comprende il solo Comune di Mazzarino). — Territorio in vai di Noto, molto fertile specialmente in granaglie, legumi ed olio, di cui si fa attiva esportazione, e in vini squisiti. Sorgenti di acque solforose, valevoli contro molte malattie.
   Mazzarino (13,142 ab.). — Siede sulla destra del fiume di Terranova, a 28 chilometri da Terranova; ha chiese grandiose, un teatro e begli edifizi, fra i quali primeggia il palazzo dei principi di Butera. Nella chiesa dei Carmelitani ammirasi un bel quadro di Filippo Paladini, fiorentino, e in quella dei Cappuccini una bella copia della Trasfigurazione di Raffaello. Poco lungi sorge il castello di Grassuliato, fabbricato sopra scosceso monte, con forti mura merlate aventi apertura a sesto acuto, vaste cisterne ed un sotterraneo che mette alla sottoposta valle. Nelle vicinanze, laddove sorge il castello di Grassuliato, esisteva in altri tempi un villaggio importante, di cui rimane ancora qualche avanzo, con una chiesetta gotica.
   Mazzarino possiede 4 pii istituii, ossia l'Ospedale civico. l'Ospedale di Sant'Agata, l'Opera pia di Santa Cristina, per culto e doti, e l'Istituto, detto il Cappellone di Santo Stefano, per culto e beneficenza ai poveri, con rendita di lire 4500. Granaglie, legumi, olio ed ottimi vini
   Cenni storici. — Fu feudo dei Branciforte principi di Butera, e vuoisi vi avesse origine la famiglia del celebre cardinale Giulio Mazzarino di Piscina, successore e continuatore della politica assolutistica del cardinale Richelieu. Ritiensi essere l'antica Madoriiim.
   Uomini illustri. — Nacquero in Mazzarino : Giuseppe Artale (nel 1634), valoroso capitano ed autore di parecchie opere letterarie ; e nel secolo XIX il P. L. Bartoli, poliglotta, scrittore di cose religiose, che tradusse il Magnificat in 14 lingue; ed il P. G. Bardi, altro ecclesiastico d*ingegno vasto e profondo.
   Coli, elett. Terranova di Sicilia — Dioc. Piazza Armerina — P- T.
   Mandamento di NISGEMI (comprende il solo Comune di Niscemi). — Territorio bagnato dal Maroglio, feracissimo di olio, grano, vino, frutta, soda e cotone.
   Niscemi (12,110 ab.). — Siede in amena situazione, a 21 chilometri da Terranova e a 18 dal mare Africano e fu già cinto di mura che furono atterrate nelle incursioni e dalle devastazioni degli Arabi, dei Normanni e dei Turchi. Sorse sulle rovine della antica Nixemum e nei suoi dintorni veggonsi i ruderi di altre antiche abitazioni Coli, elett. Terranova di Sicilia — Dioc. Piazza Armerina — P2 T.
   Mandamento dì RIESI (comprende il solo Comune di Riesi). — Territorio quasi tutto in piano e dei più fertili dell'isola. Molti vigneti e prati; grande traffico di grano, olio, pistacchi. Importanti miniere di zolfo, gesso e solfato di barite; argilla per vasi che mantengono l'acqua fresca, detti alcarrazas.