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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Piazza Armerina
   21.1
   sala, co' suoi tre grandi finestroni normanni. Cappella di Sant'Antonio, con porta arricchita di figure e di ornati in bianco marmo ; l'interno è fregiato di ornati in fogliami moreschi. Dirimpetto all'ingresso, nel cortile del castello, è un'arcata di massicci pilastri riquadrati, con colonnini agli angoli e sopra l'arcata un finestrone di nobile disegno. Un duplice scalone decorato conduce da una parte alla porta della gran sala, con un arco normanno poggiante sur un fascio di colonnini e dall'altra ad un ampio terrazzo, su cui apronsi di molte camere. Di là si discende a passaggi sotterranei tagliati nella roccia. Nella chiesa priinaziale si osserva un dipinto di Filippo Paladini. Molti cereali, mandorle e pistacchi.
   Cenni storici. — Gredesi sorgesse in questi dintorni l'antica Celidonia; altri credono essere sorta sulle rovine di Petra. Nel medioevo Pietra perzia venne eretta dal normanno Ruggero a baronìa, in favore di certo Abbo de Barresio. Federico TI privava per poco di questo feudo i discendenti ; poi, cedendo alle preghiere della consorte, vi reintegrava Abbo III. Carlo I v'infeudava i Barresi con titolo di marchesato. Filippo II lo convertiva, a favore della stessa famiglia, in principato nel 1564-.
   Coli, elett. Piazza Armerina — Dioc. Piazza Armerina — P2 T.
   Mandamento di VALGUARNERA CAROPEPE (comprende il solo Comune di Val-guamera Caropepe). — Territorio poco esteso ma fertilissimo, coltivato specialmente a cereali, viti, olivi e alberi da frutta. Bestiame discretamente numeroso.
   Valguarnera Caropepe (11,520 ab., compresi quelli della piccola terra di Caropepe vicino alla ferrovia). — Sorge in amena situazione in vai di Noto, a 22 chilometri da Piazza Armerina, e vi è notevole la parrocchiale con alcune belle case. Dà il nome a Valguarnera, ridente e deliziosa in ogni dove, come quella che schiudesi l'adito al mare fra due promontori. Veggonsi nel suo sfondo a guisa di anfiteatro i monti più alti dell'isola, quali sono ì Nettunei, e ogni poco incontransi vedute magnifiche, valloncelli deliziosi, aspri macigni ed orride forre. Cereali, vino, olio, frutta, con esportazione.
   Cenni storici.— Fu feudo della famiglia Valguarnera dei conti di Assaro.
   Coli, elett. Piazza Armerina — Dioc. Piazza Armerina •— P2 T.
   Mandamento di VILLAROSA (comprende il solo Comune di Villarosa), — Territorio in vai di Noto, ferace di granaglie, vino e frutta. Molte e vaste miniere di zolfo, di guisa che il territorio è riputato una delle più importanti regioni solfifere della Sicilia.
   Villarosa (9601 ab.). — Giace alle falde di monte Marrano, a 9 chilometri da Calascibetta. Grani, vini, olii e frutta. Acqua solforosa, molte e vaste miniere di zolfo. Considerevole esportazione di zolfo, specialmente in pane e macinato. Per una lunga serie di tunnels a traverso una ricca regione montagnosa si va per la ferrata da Villarosa a Castrogiovanni.
   Cenni storici. — Chiamasi anche San Giacomo di Bombunetto. Appartenne alla famiglia Notarbartolo Villarosa con titolo di ducato.
   Coli, elett, Castrogiovanni — Dioc. Piazza Armerina — P2 T. e Str. ferr. Catania-Caltanissetta.